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Rapporto disabili-enti pubblici, un’impresa accorcia le distanze

Si chiama Propizio.org ed è il primo provider  sociale italiano con l’obiettivo di accorciare le distanze tra i cittadini e la pubblica amministrazione con sistemi e strumenti innovativi. La start up è stata fondata dal vastese Simone Alinovi, da anni impegnato in prima persona per migliorare le condizioni di vita delle persone con disabilità.

La chiave di volta è la digitalizzazione di una serie di servizi rivolti non solo ai disabili, ma anche ad anziani e caregiver. Un’idea che ha già ottenuto riconoscimenti e apprezzamenti dagli addetti ai lavori – pubblica amministrazione e terzo settore – e dai primi utenti finali che credono nel progetto e sono felici di iscriversi alla piattaforma fornendo i loro dati e le informazioni sulla loro condizione. Inoltre, Propizio.it è stata selezionata tra quasi 500 idee innovative e start-up per intraprendere un percorso di incubazione e accelerazione del progetto in collaborazione con la divisione ‘Social Innovationdi Fondazione Cariplo.

L’idea di intraprendere lo sviluppo di una piattaforma di questo genere è nata interrogando me stesso e  dando un’interpretazione delle mie esigenze da un punto di vista meramente soggettivo”, spiega Alinovi, “come fanno in tanti, ho cercato una risposta alle mie necessità online, senza però riuscire a trovare un unico interlocutore digitale che potesse fornirmi assistenza o le giuste informazioni per accedere a bonus, servizi e prestazioni. Voglio precisare che l’idea di sviluppare un portale come Propizio.it non è nata dal giorno alla notte, ma è frutto di profonde riflessioni personali e lunghi confronti con esponenti del settore attivi nel pubblico e nel privato. E devo ammettere che le parole di incoraggiamento non sono mai mancate e per questo ho deciso di mettere in piedi un team di professionisti, ognuno con le proprie competenze specifiche, che potessero aiutarmi in questa impresa che è da poco partita ufficialmente. In questa fase iniziale, che in gergo piace definire di start-up, la nostra piattaforma ha bisogno di incamerare dati. Tutte le attivazioni che stiamo mettendo in campo, sono rivolte ad aumentare il numero degli iscritti.

Se penso a Propizio nel lungo periodo, immagino un luogo digitale dove poter sviluppare una comunità inclusiva e dove poter trovare tutte le risposte o quasi ai bisogni di questa categoria”, conclude Alinovi.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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