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Incarichi ai dipendenti comunali, ecco i nomi e i settori assegnati

Finisce in consiglio comunale la riapertura dei termini per il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa e di alta professionalità ai dipendenti comunali. L’interpellanza presentata dai consiglieri del centrodestra, Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo è uno degli 8 punti all’ordine del giorno dell’assise civica che il presidente Marco Marchesani ha convocato per mercoledì 26 ottobre alle 8.

I rappresentanti dell’opposizione contestano la riapertura dei termini per la presentazione delle domande, scadenza  che, fissata inizialmente al 28 settembre, è stata spostata al 7 ottobre per consentire una maggiore partecipazione e  per dare la possibilità di presentare la domanda ai dipendenti impegnati nelle operazioni elettorali e nelle cerimonie religiose istituzionali legate ai festeggiamenti in onore di San Michele, patrono della città.

In realtà alla nuova scadenza c’è stata una sola nuova domanda, quella del comandante della polizia locale Giuseppe Del Moro che si è andata ad aggiungere a quella presentata dal tenente Antonio Di Lena il 27 settembre, come si evince dalla determina firmata dal segretario generale Aldo D’Ambrosio, che ha ottenuto ad interim le funzioni dirigenziali del quinto settore (servizi generali ed istituzionali). Su questo argomento si annuncia battaglia in consiglio comunale. Le avvisaglie ci sono già state nei giorni scorsi, quando i tre esponenti di Fratelli d’Italia, hanno chiesto l’immediata acquisizione delle carte, annunciando una interrogazione.

Nel frattempo in Comune sono stati conferiti gli incarichi, che nella maggior parte dei casi sono consistiti in una proroga. Sono stati assegnati a Fernando Scampoli (servizio gare, contratti ed appalti); Simona Di Mascio (programmazione economico-finanziaria, politiche comunitarie, partecipate e progetti speciali); Irene Papiccio (piano triennale delle assunzioni, trattamento economico previdenziale, contributivo ed assistenziale); Nicolino Zaccaria e Alfonso Mercogliano (avvocatura comunale); Giuseppe Del Moro (polizia locale).

Mancano all’appello altre due “posizioni organizzative”: urbanistica ed edilizia e pianificazione del territorio. I ritardi, in questo caso, sarebbero da attribuire alla recente ridistribuzione degli incarichi  dirigenziali operata dal sindaco Francesco Menna. 

Anna Bontempo (Il Centro)

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