L’Arap ha rinunciato alla sospensiva presentata al Tar Abruzzo e ora la Granito Forte può allargare il proprio stabilimento produttivo. Grande la soddisfazione del sindaco di Fresagrandinaria, Lino Giangiacomo che afferma: “E’ ora di diminuire balzelli e passaggi burocratici. In questo periodo è necessario favorire e rilanciare impresa e lavoro. In gioco c’è il futuro del nostro territorio”.
All’udienza tenuta davanti al Tribunale amministrativo regionale di Pescara, l’Arap dopo aver inizialmente chiesto con un ricorso introduttivo un provvedimento cautelare urgente, ha fatto marcia indietro ed ha rinunciato alla sospensiva. La causa sarà quindi decisa nel merito.
“La Granito Forte – spiega il primo cittadino di Fresagrandinaria – è una delle maggiori realtà imprenditoriali italiane nel settore della ceramica e delle piastrelle. E’ una eccellenza della vallata del Trigno. Attualmente dà da lavoro a 250 persone a cui va aggiunto l’indotto con un fatturato che sfiora i 3 milioni di euro. L’azienda ha avanzato all’inizio dell’anno istanza tramite il Suap per allargare il proprio stabilimento”.
Questo significherebbe nuovi posti di lavoro. Il Comune ha dato parere favorevole autorizzando l’ampliamento, ma la decisione però non è piaciuta a tutti.
“Contro il parere favorevole del Comune – spiega il responsabile del servizio tecnico, l’architetto Dino Tiziano Cilli – è insorta l’Azienda regionale per le attività produttive, sostenendo che per qualsiasi intervento programmato nella zona industriale debba essere acquisito il proprio nulla osta.”
Il sindaco Giangiacomo ha deciso di combattere la battaglia. Il Comune, dopo essersi confrontato con l’avvocato Andrea Filippini (che rappresenta il Comune davanti al Tar), ha ritenuto che il parere Arap non fosse obbligatorio dal momento che già nel 2011 l’ente uscì vittorioso con l’allora Consorzio di sviluppo.
Paola Calvano