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Aqualand, presenze in aumento del 30%

Un 30% in più di presenze e una serie di investimenti sia in termini di nuove attrazioni, sia per l’ottimizzazione energetica. Si chiude con un significativo aumento di visitatori la stagione estiva di Aqualand, il parco acquatico dell’Incoronata gestito da una società che fa capo all’ingegner Luciano De Nardellis e all’imprenditore vastese Giovanni Petroro.

Siamo mediamente soddisfatti”, tira le somme il responsabile commerciale, Aldo De Nardellis,la stagione è andata bene: abbiamo avuto numeri importanti a giugno e a luglio, un po’ meno ad agosto, mese in cui abbiamo riscontrato difficoltà legate soprattutto alle condizioni meteo. Abbiamo fatto un solo giorno di chiusura, ma ci hanno condizionato parecchio le previsioni. Volendo fare un raffronto con l’estate 2021 abbiamo registrato un 30% in più di presenze, ma il dato reale è quello relativo agli anni antecedenti il Covid. Quindi se il confronto và fatto con il 2019 possiamo parlare di un 4% in più di visitatori. Ora stiamo lavorando per il futuro”, continua De Nardellis, “faremo una serie di investimenti per migliorare il parco acquatico sia in termini di nuove attrazioni, e speriamo di riuscire a fare qualcosa di nuovo e di importante già dal prossimo anno, sia per quanto concerne l’ottimizzazione energetica e dei processi tecnologici. La struttura ha trent’anni, ha quindi bisogno di interventi.”

Ma sulla possibilità di sfruttare l’impianto anche al di fuori della stagione estiva, ipotesi ventilata a suo tempo da alcune forze politiche di maggioranza, De Nardellis si mostra piuttosto scettico.

Sul discorso dell’allungamento stagionale ci sono delle ipotesi, ma vanno verificate sul campo”, spiega il Responsabile commerciale, “è molto bello e facile dire allarghiamo la stagione, ma nei fatti è davvero difficile. Faccio sempre una considerazione molto concreta: i parchi acquatici in Italia aprono a giugno e chiudono a settembre, non ce ne è uno che faccia attività extra. La nostra stagione è di due mesi e mezzo, anche Aquafan di Riccione non supera i tre mesi. Questi sono impianti ideati, costruiti e strutturati per lavorare in estate. Non ci sono spazi al coperto. Abbiamo una struttura molto grande che dà numeri importanti: la capienza massima è di 3.500 persone. Ed è una struttura che ha anche tanto personale. Noi in piena estate superiamo i 100 addetti: il 40% sono ventenni e molti di loro sono studenti universitari. Cerchiamo sempre di riconfermare il personale, se non è possibile è solo perché nel frattempo hanno trovato lavoro. Parliamo di occupazione stagionale, ma che ha una importante ricaduta per il territorio”.

Aqualand è il più grande parco acquatico del Centro-Sud e copre un bacino di utenza che và da Pescara a Bari. E’ stato aperto nel 1995. Si estende su una superficie di oltre 120mila metri quadri con 3mila metri quadri di piscine e più di un km di scivoli.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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