Solidarietà all’operatore balneare Generoso Leonzio dopo l’attacco ricevuto dai cinghiali mentre a passeggio con la moglie sulla battigia. Chi ha un lido a sud del litorale, spesso al tramonto, ha avuto un incontro ravvicinato con gli ungulati.
“Per il collega non deve essere stato piacevole doversi difendere da un cinghiale“, dice Massimo Di Lorenzo che continua: “Torniamo a chiedere una soluzione per difendere anche il turismo”.
La visita degli ungulati ai lidi è quotidiana. Sono tornati anche ieri. Hanno attraversato le dune e si sono avvicinati all’arenile. Al tramonto prendono d’assalto i contenitori della spazzatura, ma insieme alla riviera anche i giardini e le campagne vicine all’abitato sono prese d’assalto dai cinghiali con sempre maggiore frequenza. Non è stato piacevole ieri per un pensionato residente a Fonte Joanna, (G.P. queste le sue iniziali), che si è trovato un branco di ungulati a pochi metri da casa. “Abbiamo tanta paura – ha confessato l’uomo – se torniamo a casa tardi dobbiamo stare attenti. Guai se arriviamo mentre i cinghiali hanno trovato cibo. Possibile che ha nessuno importi? Possibile che i cinghiali valgano più degli esseri umani? Siamo delusi dalle istituzioni. Da loro abbiamo ricevuto solo promesse. Ci sentiamo abbandonati”.
La presenza di ungulati è in crescita. Danneggiano e distruggono tutto. “Chiediamo alla Regione e ai consiglieri regionali del territorio, Pietro Smargiassi, Sabrina Bocchino, e Manuele Marcovecchio, di fare qualcosa e trovare una soluzione”, dice l’uomo residente a Fonte Joanna.
I residenti del centro storico raccontano che sono soprattutto i contenitori della spazzatura ad attirare i cinghiali. A confermarlo anche alcuni villeggianti.
Sia l’Enpa, Ente nazionale protezione animale che la Lipu hanno spesso ripetuto che i cinghiali sono attratti dai contenitori della spazzatura. Cercano cibo. “Perchè il sindaco Francesco Menna e la vice sindaco Licia Fioravante non protestano con la Regione? Perchè i responsabili dell’Ispra non vengono a vedere cosa accade a Fonte Joanna?”.
Paola Calvano
