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Il palazzetto di Vasto Marina chiuso da sei anni: due idee-progetto per la gestione

Una proposta della Federazione italiana tennistavolo (Fitet) e un progetto di finanza di un privato. Sono due le ipotesi progettuali per il PalaHistonium di Vasto Marina, chiuso dal 2016 dopo un contenzioso legale tra il Comune – proprietario dell’impianto sportivo – ed il gestore privato.

L’intenzione dell’amministrazione comunale è di riaprire la struttura abbandonata da sei anni, ma c’è bisogno di un intervento di sistemazione e di riqualificazione che necessita di un notevole investimento economico attualmente non disponibile. E qui si apre la partita fra la Federazione italiana tennis tavolo e una società ancora da costituire che fa capo ad Angelo Salvatore, titolare del Mac Donald’s di Vasto.

Quest’ultimo lo scorso mese di maggio ha presentato in Comune un progetto pari ad un investimento di 991.122 euro per la riconversione del PalaHistonium tramite la realizzazione di campi di Padel (in sostituzione di quello del calcetto) e la creazione di ulteriori aree per lo sviluppo di attività sportive individuali e di gruppo.

Risale invece ad un anno prima la proposta della Fitet per la realizzazione di un Centro Federale. Entrambe le proposte, a costo zero per le casse municipali, sono al vaglio dell’amministrazione comunale che entro fine settembre si è impegnata a prendere una decisione.

“Abbiamo presentato una proposta progettuale per il rifacimento dell’impianto sportivo finalizzato alla realizzazione di un Centro Federale che sappiamo essere una chicca per il turismo sportivo e per far muovere masse di atleti”, spiega Stefano Comparelli, presidente regionale della Fitet, “questa proposta è stata presentata a fine maggio 2021 e non ha ricevuto nessun tipo di risposta per tantissimo tempo, nonostante i solleciti. Di recente siamo stati convocati per partecipare ad una riunione di maggioranza nel corso della quale ci sono state chieste ulteriori delucidazioni che in quella sede abbiamo fornito. In seguito abbiamo scoperto che nel frattempo era arrivata una nuova proposta da parte di un privato che intende realizzare all’interno della struttura dei campi di padel”, continua Comparelli; “il fatto di mettere queste due proposte sullo stesso piano appare una scelta piuttosto discutibile. Si tratta infatti di due ipotesi progettuali completamente diverse: da una parte c’è la nostra proposta che è il frutto di un lavoro di volontariato portato avanti da dieci anni con i ragazzi disabili e con i ragazzini dai 7 anni in su. Dall’altra c’è un progetto di finanza di un privato che, seppur rispettabilissimo, ha una natura ben diversa dalla nostra proposta, ed è arrivato tra l’altro dopo un anno. Credo che il ruolo dell’amministrazione comunale debba essere quello di agevolare lo sport sociale e non le iniziative privatistiche ed imprenditoriali”, conclude Comparelli, il quale ci tiene a precisare che “è stato lo stesso sindaco di Vasto nel 2019 a chiedere all’associazione nazionale tennistavolo il consenso a riconvertire il PalaHistonium in Centro Federale e su questa base venne anche firmato un protocollo d’intesa”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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