Sull’aggressione avvenuta sulla pista ciclabile che ha colpito Costantino D’Ettore, 54 anni, dipendente della Denso che è stato morso ad un braccio da un animale che lui dice si essere sicuro che fosse un lupo, il suo avvocato, Luca Damiano, ha diffidato la Regione invocando un equo risarcimento danni per le lesioni subite.
“E’ alle Regioni che spettano i compiti di controllo della fauna selvatica“, spiega il legale Damiano che continua: “Nel pacchetto di obblighi è inclusa la scelta e l’adozione delle contromisure da adottare verso la fauna variamente nociva, tra cui l’adozione di piani di abbattimento, attività che, è bene sottolineare , è estranea e distinta dall’attività venatoria”.
Gli esperti dal canto loro ripetono che il lupo non attacca. “A Vasto e San Salvo è successo. La popolazione e i turisti andavano avvisati avvisati della presenza dei lupi”, afferma Riccardo Alinovi, referente dell’associazione Codici.
Normalmente i lupi temono l’uomo e tendono a scappare al minimo segnale, ma può capitare che qualche esemplare a cui è stato dato da mangiare in maniera volontaria o meno, inizi a vedere gli umani non più come una minaccia, ma come una risorsa.
Della questione è stato informato anche il prefetto di Chieti, Armando Forgione. I residenti di San Salvo Marina si augurano che la Regione o gli enti preposti adottino adeguate misure prima della riapertura delle scuole.
Paola Calvano