Incamminarsi verso il mare e trovarsi di fronte un cinghiale. E’ accaduto a Vasto Marina dove ormai la presenza degli ungulati sta mettendo a dura prova gli operatori turistici. Molti gli operatori che hanno deciso di appellarsi al prefetto di Chieti. L’ultimo sos arriva dal Camping Il Pioppeto dove uno dei titolari Mario Varrati scrive alla redazione del quotidiano d’Abruzo IlCentro e afferma: “La riviera vive una situazione di pericolo a causa della presenza di cinghiali nella Riserva naturale Vasto Marina adiacente la nostra struttura. Abbiamo notato più volte la presenza degli ungulati a pochi metri dalla pista ciclopedonale e dai nostri cancelli di accesso all’arenile. Abbiamo video e fotografie che dimostrano la vicinanza degli ungulati alle famiglie che si dirigono al mare. La presenza dei cinghiali è solo l’ennesima prova del fallimento della gestione della riserva e di un’amministrazione sempre più sorda di fronte alle segnalazioni dei cittadini”.
Ma non è il solo a chiedere aiuto. Anche Generoso Leonzio del Lido Marinella afferma: “La riserva di Vasto Marina dovrebbe essere un’area tutelata, ma invece è in totale abbandono”.
Qualche giorno fa ha postato le foto di un branco sulle dune dove nidificano i fratini. A fare infuriare ancora di più gli operatori è il risultato del monitoraggio fatto dal Wwf. Le tre telecamere installate dall’associazione avrebbero evidenziato la presenza di soli tre cinghiali.
“Siamo disposti noi a mostrare video e foto. Altro che tre cinghiali”, protestano i titolari delle strutture turistiche.
Non va meglio la situazione a Punta Aderci dove i cinghiali devastano ogni giorno le coltivazioni. La stessa Regione ha definito la situazione “preoccupante”.
La settimana prossima si terrà una assemblea degli iscritti all’associazione Terre di Punta Aderci presieduta da Michele Bosco che afferma: “Gli agricoltori continuano a subire danni. Il 20 luglio il direttivo deciderà eventuali azioni da intraprendere”.
Paola Calvano
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