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Carenza di organico in Procura, Di Florio e gli avvocati a Roma

La settimana appena iniziata sarà una settimana decisiva per la Procura del Tribunale di Vasto. Da Roma sono attese notizie. Il Procuratore capo della Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto, Giampiero Di Florio insieme all’avvocato Vittorio Melone, domani incontrerà a Roma il Sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto.

Siamo stati convocati – spiega Melone – dopo aver inviato a Roma la delibera con cui annunciavano la protesta. Speriamo bene. Poco conta che l’emendamento al decreto Milleproroghe abbia fatto slittare al 2024 la chiusura del Tribunale e della Procura di Vasto se quest’ultima lavora con sempre maggiore difficoltà per mancanza di personale amministrativo”, rimarca Melone.

A novembre arriveranno a Vasto un magistrato per il Tribunale e uno per la Procura. L’arrivo del nuovo pm andrà a rinforzare l’organico formato adesso dal procuratore Di Florio e dal pm Vincenzo Chirico. Entro fine anno le toghe vastesi diventeranno dieci, tre in Procura, sette in Tribunale.

L’arrivo dei nuovi magistrati consolida la speranza di mantenere aperto il presidio di legalità di Vasto coinvolto nella riorganizzazione della geografia giudiziaria. Ma per poter lavorare i giudici hanno bisogno di personale amministrativo. Le piante organiche e amministrative sono bloccate. Senza personale sia i magistrati che gli avvocati fanno fatica a lavorare.

Come già annunciato nei giorni scorsi, il Consiglio dell’ordine ha programmato dal 18 al 22 luglio, quattro giorni di sciopero. “Qualora durante l’incontro con Sisto dovessero emergere notizie positive, l’assemblea potrebbe revocare lo sciopero“, afferma Melone.

E’ stato lo stesso Procuratore capo della Repubblica, Di Florio, a confermare la criticità della situazione al termine dell’assemblea che si è tenuta nel palazzo di giustizia. “Se vogliamo arrivare al 2024 è necessario provvedere alla riapertura della pianta organica per l’assunzione di personale amministrativo, altrimenti l’attività giudiziaria sarà di fatto interrotta dalla mancanza di addetti”.

C’è grande preoccupazione anche da parte degli avvocati delle Camere penali. Il vice presidente, l’avvocato Fiorenzo Cieri, ha ribadito il pericolo che l’impossibilità di azione della Procura possa rinvigorire gli attacchi della malavita.

Paola Calvano

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