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Punta Aderci, riaffidati gestione e Infopoint

Riapre oggi l’Infopoint della riserva naturale di Punta Aderci. Dopo quindici  giorni  senza gestione, che hanno coinciso con l’avvio della stagione estiva, il Comune ha provveduto con una determina del dirigente Stefano Monteferrante a riaffidare l’incarico alla Cogecstre, la cooperativa di Penne che si occupa dal 2011 dell’area protetta. Si tratta di un affidamento diretto per i soli mesi estivi (giugno, luglio, agosto e settembre), in attesa della gara con cui il Comune dovrebbe individuare un gestore unico per le due aree protette presenti sul territorio, cioè  Punta Aderci e Marina di Vasto.

“L’affidamento diretto, che mira a dare continuità alla gestione, ha efficacia immediata”, spiega l’assessore alle politiche ambientali, Gabriele Barisano,voglio ricordare che il servizio Parchi e Riserve ha predisposto  il progetto per la gestione congiunta delle due riserve, che però non può essere ancora affidato in quanto il Comune di Vasto sta elaborando un piano di riequilibrio finanziario e non può garantire, in assenza del bilancio approvato, la disponibilità finanziaria per cinque anni”.

Da oggi quindi vengono ripristinate tutte le attività estive nella riserva naturale di Punta Aderci, meta di migliaia di visitatori, ma il fatto che per quindici giorni l’area protetta sia rimasta incustodita ha prestato il fianco alle polemiche.

“Che la convenzione fosse scaduta non è circostanza che cala dall’alto in maniera inaspettata”, attacca Nicholas Tomeo, referente del Forum civico ecologista, “gli atti, quindi, potevano essere predisposti per tempo, senza lasciare la riserva senza gestione per due settimane. L’altro passaggio su cui non possiamo sorvolare e che la dice lunga rispetto alla visione che si ha dell’ambiente e delle riserve è che si continua a parlare solo di gestione estiva. Possibile che non si riesce a capire che Punta Aderci esiste tutto l’anno e che necessita di capillari e costanti controlli per dodici mesi? Possibile che le riserve di Vasto vengano viste ancora come bacini attrattori solo ed esclusivamente a fini turistici? Lo ribadiamo ancora: le Riserve devono innanzitutto essere laboratori di tutela, conservazione e ricerca, e non luoghi adibiti all’accoglienza del turismo di massa. Per questo sono necessarie convenzioni con enti di ricerca e Università per stabilire modalità di gestione che si basino sulla scienza e sulla conoscenza che poi è la ratio dell’esistenza delle aree protette”, conclude Tomeo.

Della gestione operativa di Punta Aderci si occupa dal 2011 la Cogecstre di Penne che ottenne un affidamento di 10 anni in seguito all’espletamento di una gara ad evidenza pubblica. La convenzione scaduta il 29 maggio 2021, è stata prorogata per un ulteriore anno fino alla data del 30 maggio scorso. Da quella data al 13 giugno la gestione dell’area protetta è rimasta vacante.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

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