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Pnrr, La Rana: “L’Abruzzo indietro sui fondi”

Rilanciare l’economia del grazie anche al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e puntare sulla progettualità per ripartire. Questo è quello che l’AssoVasto, da sempre auspica, ma il sistema burocratico si è rivelato però fino ad oggi un freno. Un mese fa la Commissione europea ha versato all’Italia la prima rata da 21 miliardi di euro per il PNRR. L’obiettivo annunciato di 13,7 miliardi di euro è stato raggiunto solo al 9%.

“Il PNRR non ha ancora un ufficio di monitoraggio locale“, afferma Giuseppe La Rana direttore di AssoVasto. “Se però si pensa che il sud ed in particolare l’Abruzzo è fra gli ultimi si arriva presto alle conclusioni. Il problema – continua La Rana – è che i comuni che non hanno 5mila residenti ha perso l’ufficio tecnico e passando ai privati con tante imprese che hanno meno di 10 dipendenti, è facile comprendere che non ci sono le forze per accedere ai fondi e comprendere i bandi. L’Abruzzo e il territorio hanno fatto passi importanti per migliorare la propria capacità di spesa, ma è difficile rispettare i tempi e quindi beneficiare di risorse considerando anche la scarsità dei materiali che sta frenando i cantieri, l’aumento dei costi dell’energia e dei carburanti, le ristrutturazioni. E’ necessario dunque riformare il sistema dell’iter burocratico. Su questo aspetto l’apporto del commissario Zes sarà determinante”, conclude La Rana che sottolinea come la stessa rappresenti un’occasione concreta per costruire politiche di ripartenza e sviluppo.

Paola Calvano

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