Ricordare è un dovere. Il 9 maggio del 1978 il corpo dello statista Aldo Moro venne ritrovato all’interno del bagagliaio di una Renault 4 rossa parcheggiata in via Caetani.
La straziante tortura a cui venne sottoposto Aldo Moro resterà una ferita insanabile nella nostra storia democratica. Quel giorno fu scritta una delle pagine più buie e drammatiche della storia italiana.
E oggi nel giorno dell’anniversario del suo assassinio, nel Giorno della memoria delle vittime del terrorismo interno e internazionale, rendo omaggio alla memoria di Aldo Moro la cui visione politica e culturale ha segnato il nostro Novecento e rivolgo un pensiero di riconoscimento al sacrificio di chi è stato colpito dalla violenza del terrorismo di ogni matrice ed esprimo un sentimento di vicinanza e di solidarietà alle loro famiglie.
Il ricordo di queste tragiche e dolorose vicende della nostra storia deve spingere tutti noi a condannare e contrastare ogni forma di terrorismo che rappresenta un pericolo per le nostre istituzioni, ma allo stesso tempo deve spingere tutti noi a promuovere e a garantire con forza, i diritti di libertà.
Sia oggi un momento di memoria, di solidarietà e di riflessione per tutti.
Così il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.