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WWF: “Gli 85 cipressi da abbattere danneggiati dalla passerella”. Sopralluogo delle guardie ambientali e segnalazione alla Polizia Locale

Le radici dei cipressi sono state danneggiate dai lavori per la realizzazione del viale pedonale”. Ne è convinto il Wwf Zona Frentana e Costa Teatina intervenuto con una nota inviata al comando di polizia locale di Vasto e agli uffici comunali dopo il sopralluogo effettuato dal coordinatore delle guardie volontarie ambientali, Claudio Allegrino.

Le verifiche sul posto sono scattate in seguito all’ordinanza di abbattimento degli 85 esemplari di cipresso di Leyland posti al confine tra l’attività commerciale Mc Donald’s e l’area verde della piscina comunale.

Il provvedimento è stato firmato dal sindaco Francesco Menna, dopo la relazione tecnica di un forestale, Stefano Vincelli che durante un sopralluogo, ha riscontrato la presenza di “piante completamente disseccate e altre ancora con conseguenti problemi di stabilità e di pericolosità, con elevata propensione al cedimento”.

Oltre a sollecitare l’applicazione del regolamento del verde pubblico e privato, Ines Palena presidente del Wwf Zona Frentana e Costa Teatina ha chiesto di verificare “se la recente realizzazione del viale pedonale che costeggia il Mc Donald’s, avvenuta a pochi decimetri dai fusti delle piante di cipresso, abbia danneggiato le radici fino a farle morire. In alcuni punti è evidente”, continua Palena, “ come la gettata di cemento che costituisce la base del marciapiede è a circa 40 cm dai fusti delle piante. In altri punti si è potuta constatare la lesione delle cortecce e rotture dei rami, che secondo alcuni cittadini, sono conseguenza dei lavori avvenuti pochi mesi orsono”.

L’associazione ha anche chiesto verifiche sulla “compensazione ambientale” prevista dal regolamento del verde di cui il Comune si è dotato. Secondo tale principio “ogni albero abbattuto deve essere sostituito all’interno della medesima area privata o in altra area privata all’interno del territorio comunale con alberi della stessa specie botanica o di altre specie, autoctone, di provenienza genetica locale, secondo un progetto coerente”.

Il Wwf chiede infine di evitare l’abbattimento di alberi in periodi come questo perché potrebbero esserci nidi o pulli di avifauna selvatica e l’istituzione di un ufficio comunale “che si occupi di applicare il regolamento del verde che, di fatto, viene ignorato anche da chi lo ha approvato”.

Anna Bontempo

 

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