Dopo i lavoratori della Pilkington anche quelli della Primo (stabilimento satellite del colosso vetrario giapponese), tornano oggi al lavoro. Il personale dell’azienda si era fermato a metà marzo per bilanciare i costi. Fino a due settimane fa, nonostante la corsa al rialzo dei costi energetici il gruppo Pilkington aveva evitato di prendere drastiche decisioni.
La Primo vede al suo interno 230 dipendenti fra operai e impiegati. Lo stabilimento venne aperto nel 2008. L’auspicio è che venga trovata presto un soluzione alla crisi che da due anni sta mettendo in ginocchio l’automotive.
Paola Calvano