Banner Top
Banner Top

Vasto, passa il piano per i debiti: c’è il rischio di aumento delle tasse

Il consiglio comunale approva un piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 15 anni, ma  se verranno aumentate le imposte, possibilità nient’affatto remota,  i cittadini lo sapranno tra novanta giorni, quando verranno approntate le misure correttive per ripianare il disavanzo di 16 milioni di euro.

E’ di tre mesi il termine contenuto nel provvedimento che ha ottenuto il via libera dell’assise civica con i soli voti della maggioranza e che prevede “ efficaci misure correttive per ripianare il rilevante dissesto tecnico registrato nel rendiconto per l’anno 2019”. Misure che dovranno essere individuate da qui ai prossimi mesi. Lo scontro sui conti del Comune è andato in onda ieri nell’aula consiliare, dove allo scenario delineato dalla opposizione, ha fatto da contraltare l’intervento del sindaco Francesco Menna (che ha conservato per se la delega al bilancio), secondo il quale “la minoranza fa solo catastrofismo, cercando di confondere le idee ai cittadini”.

Il piano di riequilibrio finanziario – che fa seguito ad una delibera della Corte dei Conti – ha dato la stura alla opposizione  per delineare scenari fatti di “lacrime e sangue” con le imposte comunali al massimo, contrazione di mutui e aumento delle tariffe di tutti i servizi a domanda individuale, dalle mense agli scuolabus, passando per i servizi cimiteriali.

“E’ l’anticamera del dissesto”, sostiene Dina Carinci (M5S), “c’è un buco di bilancio. Dimostra che il comune non sa incassare e non sa spendere. Sono veramente preoccupata per le misure che verranno adottate da qui a qualche mese”.

Guido Giangiacomo (centrodestra), ha rimarcato durante il suo intervento che, a causa della disastrosa situazione finanziaria, i cittadini non potranno recuperare i crediti vantati nei confronti del Comune. Forte preoccupazione è stata espressa anche da Alessandra Notaro (aggregazione civica La Buona Stagione).

Il sindaco, dal canto suo,  ha garantito la solidità delle casse comunali. “L’ente non è in dissesto, c’è un disavanzo tecnico di 16 milioni di euro, non è un buco di bilancio, ma un accantonamento che bisogna garantire”, ha replicato, “l’opposizione fa solo catastrofismo, cercando di confondere le idee ai cittadini e ai consiglieri di maggioranza. Quello a cui sto assistendo è un dibattito non leale. La maggior parte dei comuni in Italia si trova in questa situazione”.

Il piano di riequilibrio finanziario approvato ieri – che altro non è che un atto di indirizzo – è il frutto di una interlocuzione avviata con gli organi di controllo (Collegio dei revisori e Corte dei Conti) tesa a verificare “le opportunità migliori per ripianare il rilevante disavanzo tecnico registrato nel rendiconto 2019 e che è di 16.143. 333 euro.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.