Faccia a faccia lunedì mattina fra i testi dell’accusa e Luisito Lategano, l’ex dipendente del Comune accusato di avere incassato tangenti per le tumulazioni al cimitero di Vasto che però ha affermato di non aver mai chiesto soldi. “Ho solo preso ciò che mi veniva dato spontaneamente”.
Lunedì mattina i giudici – presidente Bruno Giangiacomo, giudici a latere Stefania Izzi e Michelina Iannetta – hanno ascoltato una decina di testi. Uno di loro ha raccontato di avere pagato 250 euro per ottenere la sepoltura della figlia, lasciata per tre giorni in attesa. Questo ha provocato la reazione dell’ex dipendente che ha chiesto di fare una dichiarazione spontanea.
Con Lategano sono stati rinviati a giudizio 12 cittadini che avrebbero ottenuto tumulazioni, estumulazioni e altri favori.
Il Comune di Vasto si è costituito parte civile. A costituirsi parte civile anche un cittadino assistito dagli avvocati Raffaele Giacomucci e Isabella Mugoni. L’udienza è stata aggiornata al 5 aprile per ascoltare altri 9 testimoni.
Paola Calvano