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Oggi il primo Consiglio provinciale, D’Amico: “Sulla Zes, nuovo ospedale, variante e vertenze occupazionali, si coinvolga l’intero territorio”

In occasione della prima riunione del Consiglio Provinciale di Chieti, eletto lo scorso 23 Dicembre 2021, che avverrà oggi, sento di esprimere sia al presidente – sindaco di Vasto Francesco Menna ed a tutti i Consiglieri eletti i più vivi auguri di buon lavoro.

Auguro loro anche che presto l’assise possa avere una piena legittimazione democratica con un voto dei cittadini elettori.

Purtroppo la poca credibilità e l’autorevolezza dell’Ente al momento deriva proprio dal fatto che manca il voto unico, libero e diretto dei cittadini elettori che, ingiustamente, lo percepiscono come ‘inutile e costoso’ anche se così non lo è affatto.

Ci sono disegni di legge al riguardo sia alla Camera dei Deputati che al Senato della Repubblica; l’augurio è che il Parlamento intero, in un sussulto di dignità, assuma coraggiosamente una scelta che vada in tendenza con quanto deciso dal popolo che ha bocciato il referendum costituzionale promosso da Matteo Renzi.

Il lavoro che attende il nuovo Consiglio Provinciale è notevole sia per migliorare sensibilmente l’ancora martoriata sistema stradale che mettere in sicurezza le strutture scolastiche superiori ma anche lavorare sui progetti del PNRR, della definitiva valorizzazione della ‘via verde dei trabocchi’.

Bene sarebbe riaprire con la regione Abruzzo un confronto alfine di farsi trasferire funzioni e deleghe già in passato in capo alle province come UMA, caccia & pesca, vigilanza ambientale e fluviale.

In passato, in questi temi, le province hanno dato buoni risultati con encomio da parte dei cittadini utenti.

A Francesco Menna ed agli eletti in consiglio del vastese invece formalmente CHIEDO di coinvolgere attivamente l’intero territorio sulle vicende sulla quale bisogna ancora mettere una parola chiara e definitiva quali: costruzione e definizione fisica della ZES, arretramento della SS 16, costruzione del nuovo ospedale, vertenze occupazionali, dislocazione dei servizi, pianificazione territoriale, futuro del consorzio intercomunale CIVETA.

Sono questioni che non possono avere come attori e protagonisti solo i comuni costieri ma l’intero territorio perché sono aspetti di natura generale e non particolari solo di taluni.

Camillo D’Amico, capogruppo di ‘Insieme per Cupello’

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