La notizia di un avviso pubblico emanato dalla Asl per l’assunzione di un dirigente medico con rapporto di lavoro a tempo determinato per il reparto di Gastroenterologia ha riacceso per qualche ora la speranza dei vastesi sul futuro del San Pio. Ma l’avviso non ha però tranquillizzato il sindaco Francesco Menna che afferma: “Innanzitutto l’assunzione è a tempo determinato e quindi è un palliativo temporaneo per il reparto. E poi l’azienda sanitaria non specifica dove andrà il nuovo medico. Vasto ha bisogno di certezze”.
Concordi a quanto ha affermato Menna anche i sindaci dell’Alto Vastese. Anche nei reparti del San Pio l’amarezza è tanta. Il loro stato d’animo è descritto perfettamente dal commento della dottoressa Maria Amato primario del reparto di Radiologia. “La notizia dell’avviso pubblico per l’assunzione di un medico nel reparto di Gastroenterologia sarebbe una buona notizia, se fosse chiaro che la destinazione fosse Vasto. La storia degli ultimi anni è stata segnata proprio da mancate sostituzioni prima annunciate e poi deviate altrove. Questa situazione mi è sembrata un dejà vu, è stato infatti l’evento che ha determinato la chiusura del reparto di Gastroenterologia di Vasto in epoca Paolucci e ora la storia si è ripetuta con l’Endoscopia, col governo regionale di destra. Rimando la soddisfazione a quando si concretizzerà la nuova assunzione”.
Su questo argomento è intervenuto giorni fa anche Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro). “La sanità della nostra zona è in grave difficoltà” afferma e allo stesso tempo si chiede quando sarà definita la rete sanitaria ospedaliera della Regione, “con la chiara individuazione del ruolo e delle funzioni dei singoli ospedali e quale indispensabile premessa della possibile conclusione dell’accordo quadro per il varo degli investimenti e per la costruzione dei nuovi ospedali”. Laudazi chiede che i Consiglieri regionali del Vastese “diano risposte alla gente e chiudano questa partita che pesa sul futuro di tutto il territorio regionale”.
Paola Calvano
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