Da lunedì 20 dicembre cambia la modalità di ingresso ai centri vaccinali, che limita fortemente l’accesso libero e incentiva la prenotazione sulla piattaforma Poste. Resta la possibilità di presentarsi senza appuntamento per gli utenti che devono ricevere la prima dose, così come, relativamente alla “dose booster”, per i soggetti trapiantati e immunocompromessi, e le categorie per le quali la vaccinazione è d’obbligo (sanitari, operatori delle Rsa, personale della scuola, forze di polizia compresa quella penitenziaria, personale del soccorso pubblico). Tutti gli altri dovranno accedere con prenotazione sulla piattaforma Poste, dove è stato messo a disposizione un numero di posti superiore a quelli già disponibili.
“Un provvedimento che si rende necessario – ha precisato il direttore generale Thomas Schael – per evitare che nei centri vaccinali possa crearsi affollamenti tra persone prenotate e quelle che si presentano spontaneamente, visto che per fortuna è di nuovo alta la richiesta di partecipare alla nuova fase della vaccinazione. I numeri sono quelli dei momenti clou della campagna, e nell’ordine di 4 mila utenti al giorno. Ma la nuova disposizione consentirà anche ai nostri operatori di lavorare meglio, con minore affanno e in modo più organizzato, a vantaggio di tutti. La disponibilità di personale che abbiamo è limitata, e le code sono inevitabili a fronte di un’affluenza alta. Non si tratta di cattiva organizzazione: semplicemente facciamo il meglio possibile con gli operatori a disposizione per tale attività.”.