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Biblioteche regionali, Blasioli e Paolucci tornano ad alzare un “grido di dolore”

“Come gruppo PD in Regione vogliamo tornare ancora una volta ad alzare un grido di dolore per l’abbandono delle biblioteche regionali”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pd Antonio Blasioli e Silvio Paolucci che nei giorni scorsi hanno tenuto una conferenza stampa con la presenza del consigliere comunale di Pescara, Mirko Frattarelli per denunciare il rischio “che si perdano i fondi ottenuti dall’amministrazione comunale di centrosinistra con il Bando Periferie”.

“Le amministrazioni regionali e comunali di centrosinistra avevano lavorato – proseguono Paolucci e Blasioli – per inserire nel Bando Periferie un progetto centrale nel quartiere di Villa del Fuoco, dove la biblioteca regionale Di Giampaolo è situata da qualche anno e svolge un ruolo importante per i tanti giovani e le famiglie che vivono un quartiere periferico e complesso. Il progetto “La biblioteca è di tutti” venne approvato nel 2016 dal Comune di Pescara e ammesso a finanziamento con gli altri progetti di natura sociale e infrastrutturale nel 2018″.

Il totale del progetto è 102mila euro e dal Governo sono già arrivati oltre 81mila euro a cui la Regione avrebbe dovuto aggiungere 3mila euro l’anno, “dal quarto fino al decimo anno (in totale €. 21.000). Una somma irrisoria che non può costituire il problema, considerato che verrebbe versata dal quarto anno e che non è l’ostacolo a far partire questo progetto”.

“Nonostante la convenzione sottoscritta nel 2020, si rischia di perdere i fondi”, incalzano i consiglieri regionali che proseguono: “Vane sono state le richieste che dal Comune sono state inviate alla Regione Abruzzo, ma di questo carteggio ha già fatto richiesta di copia il Consigliere Mirko Frattarelli, e che tra qualche giorno sarà in grado di spiegarci per tabulas le ragioni di questo ritardo, se ce ne sono. La Regione Abruzzo, che è il soggetto attuatore del progetto, è inadempiente. La convenzione prevedeva che la Regione avrebbe dovuto iniziare il progetto entro 90 giorni dalla firma della convenzione, sottoscritta nel 2020, ma è trascorso più di un anno e, mentre gli altri tre progetti sono alla seconda rendicontazione, questo non è ancora partito”.

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