Dopo 11 anni dal suo rientro in Italia dall’Afghanistan ha ritrovato nel campo profughi di Avezzano l’afghano che collaborava con le forze dell’ordine come interprete. E’ successo a Giovanni Lancia, ex carabiniere in congedo ora volontario dei gruppo della protezione civile Arcobaleno di San Salvo.
“Giovedì mentre stavo svolgendo servizio con gli altri volontari della protezione civile Arcobaleno nel campo profughi di Avezzano ho visto un mio caro amico afghano”, racconta Giovanni Lancia che continua: “L’ho riconosciuto subito. L’amico ritrovato ad Avezzano lavorava come interprete, insieme ad altri, con il nucleo carabinieri istruttori nella scuola di polizia di Adraskan, un villaggio a 80 km a sud di Herat. Quando i nostri sguardi si sono rincontrati dopo 11 anni è bastato pochissimo per riconoscerci e abbracciarci mentre i nostri occhi si sono riempiti di lacrime di commozione. Lui”, prosegue e conclude Giovanni Lanci “mi ha raccontato di essere riuscito ad arrivare in Italia insieme alla moglie e ai 3 figli grazie ai voli umanitari. Purtroppo mi ha comunicato che l’altro interprete che ha collaborato con noi è venuto a mancare 5 anni fa. E’ stato ucciso proprio dai talebani nel 2016”.
Paola Calvano
