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Maltempo, Coldiretti Molise: “La Regione avvii subito la conta dei danni”

L’ondata di maltempo della settimana scorsa ha colpito anche il Molise. Notevoli i danni alle colture, specie ai vigneti. Dopo mesi di siccità, il vento forte, unito a violente piogge e grandinate, ha raso al suolo decine di ettari di vigneti oltre a coltivazioni di girasole in vaste aree del Basso Molise. Coldiretti ha subito attivato la propria struttura tecnica per valutare l’entità dei danni ed ha chiesto alla Regione Molise di avviare rapidamente una ricognizione del territorio al fine di attivare ogni possibile intervento a supporto delle aziende agricole danneggiate.

“Eventi estremi di tale portata – afferma il Direttore regionale di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese – sono ormai sempre più frequenti. Per questo noi consigliamo sempre ai nostri soci di assicurarsi. Esistono varie tipologie di polizze che coprono i più disparati rischi e che possono essere sottoscritte dagli imprenditori agricoli, beneficiando di notevoli agevolazioni. Ma in questi casi i danni che subiscono le aziende – spiega il Direttore di Coldiretti – non riguardano solo la perdita del raccolto ma interessano anche i beni strumentali delle aziende come ad esempio serre divelte, palificazioni di sostegno o impianti di irrigazione distrutti”.

Vista la situazione emergenziale che si è venuta a creare, Coldiretti si appella anche ai Sindaci dei centri colpiti dal maltempo affinché, raccolte le istanze della aziende agricole che operano nei loro territori, richiedano un rapido intervento della Regione per determinare i danni ed attivare le procedure per il riconoscimento dello Stato di Calamità, a seguito del quale potranno essere messi i campo tutta una serie di interventi compensativi di supporto per le aziende, tra cui la riduzione dei contributi previdenziali a carico delle imprese, come anche prestiti di esercizio per consentire il ripristino delle strutture danneggiate e la ripresa produttiva, nonché la proroga delle scadenze delle rate delle operazioni di credito agrario di miglioramento e di garanzia, che avviene immediatamente a seguito del riconoscimento della calamità.

Dunque adesso – conclude Coldiretti – la partita si gioca sui tempi che quanto più rapidi saranno, tanto più daranno sollievo alle aziende già duramente colpite da eventi calamitosi sempre più frequenti negli ultimi anni.

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