Abbiamo ricordato alla Amministrazione Comunale di Vasto che non avrebbe dovuto dimenticare di richiedere – entro il 04 giugno 2021 – i contributi di cui al Dpcm 21 gennaio 2021, previsti dal Governo nazionale per gli interventi di rigenerazione urbana e di miglioramento del decoro cittadino.
Questi contributi, prevedevano la possibilità di richiedere importi fino ad un massimo di 5 milioni di euro, per la realizzazione di uno o più progetti in grado di mitigare processi degenerativi, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale presenti nei Comuni, come quello di Vasto, molto fragili e compromessi avviando nuove attività di rigenerazione urbana.
Ci risulta che la Amministrazione sia riuscita a rispettare la fissata scadenza, richiedendo fondi per un pacchetto di interventi tra cui la Ristrutturazione del pontile, il Recupero delle facciate e dei cortili di Palazzo D’Avalos e, soprattutto, la Ricostruzione dell’Asilo Comunale Carlo della Penna, con una previsione di 3,5 milioni di euro.
Ci siamo però accorti che, solo qualche giorno prima la Giunta sembrerebbe avere richiesto, per lo stesso progetto, un diverso finanziamento dello stesso importo, su un diverso avviso pubblico del 10.05.2021, emanato dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Istruzione, per finanziare interventi di ristrutturazione, riqualificazione o ricostruzione degli edifici destinati agli Asili Nido e alle Scuole materne.
Sulla carta un duplice rispetto di impegni presi su delle scadenze prefissate. Eccessivo.
Facendo così, si è infatti persa la possibilità di finanziare altri progetti, altrettanto necessari per lo sviluppo della città, quali quelli che noi del Nuovo Faro avevamo indicato per intervenire sull’Orfanotrofio Genova Rulli, per farne una struttura valorizzativa museale e di accoglienza di supporto alla Via Verde dei Trabocchi, per il varo di un programma di recupero di edilizia residenziale interessante alcune strutture comunali dismesse, per il lancio di un programma di potenziamento della rete dei parcheggi cittadini destinato alle esigenze estive di sosta dei vastesi e per la ristrutturazione del vecchio depuratore del lungomare Cordella facendone il supporto ad un molo di alaggio estivo, al servizio del litorale.
Peccato inoltre che, in uno stato di confusione evidente, la stessa Giunta abbia prima speso, negli anni scorsi, circa 30.000 euro per fare sondaggi e calcolazioni atte a dimostrare la possibilità di non effettuare la demolizione dello storico manufatto esistente e poi – disconoscendo i risultati dello studio – fatto preparare un progetto di costruzione di un nuovo asilo, prevedendo la demolizione del vecchio asilo esistente.
Ci auspichiamo, infine, che nonostante la nebulosità operativa, questa situazione favorevole consenta almeno di restituire alla Città, se non la attenzione puntuale ed efficiente del competente assessorato ai Lavori Pubblici, almeno la acquisizione di uno dei due finanziamenti che sono stati richiesti per lo stesso lavoro, fin da ora ringraziando l’impegno di quanti si adopereranno o si sono già adoperati per governare positivamente la relativa procedura di ricostruzione del memorabile Asilo Carlo Della Penna.
Il Nuovo Faro – dott. Ing. Edmondo Laudazi