Due napoletani di 43 e 27 anni in trasferta in Abruzzo sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Lanciano per aver truffato un’anziana. La tecnica usata è quella tra le più classiche: un ragazzo telefona alla vittima e spacciandosi per il nipote le preannuncia l’arrivo di un corriere con un pacco da ritirare dietro pagamento in contanti o in monili d’oro.
I militari i in borghese del Nucleo Operativo e Radiomobile, già impegnati in uno specifico servizio di controllo del territorio, sono giunti immediatamente nelle vicinanze dell’abitazione dell’anziana e, mentre quest’ultima concordava le modalità di consegna del pacco intrattenendo il più possibile al telefono il “finto” nipote che le chiedeva la somma di 4.400 euro o monili d’oro, individuavano un’autovettura con due giovani a bordo parcheggiata a pochi metri dall’ingresso dello stabile. I due giovani venivano bloccati dai Carabinieri del Nucleo Operativo e nel corso della perquisizione del mezzo veniva rinvenuto un pacchetto già predisposto per la consegna, avvolto da nastro per pacchi, contenente una confezione di cubetti accendifuoco, altro nastro da imballaggio ed alcuni pacchi di sale.
Il veicolo sul quale sono arrivati a Lanciano, una Renault Capture, risultava rubata nel 2017 a Napoli e circolava con una targa clonata.
I due napoletani dovranno rispondere di tentata truffa, aggravata dalla minorata difesa della vittima, nonché della ricettazione del veicolo che intanto è stato sequestrato. Gli arrestati, inizialmente trattenuti nelle camere di sicurezza, questa mattina sono stati tradotti presso il Tribunale di Lanciano dove si è tenuta l’udienza di convalida. Il Giudice, stante i gravi indizi raccolti e la pericolosità dei soggetti, ha convalidato l’arresto ed ha disposto gli arresti domiciliari per il 43enne e il divieto di dimora a Lanciano per il più giovane.
L’udienza si terrà nel prossimo mese di giugno.