Indagano i carabinieri forestali sul taglio di una quercia secolare presente su alcuni terreni privati in località Selvotta, nei pressi della stazione ferroviaria Vasto-San Salvo. Il maestoso albero, che aveva un tronco di 70 centimetri di diametro, era rimasto in parte bruciato nell’incendio che si è sviluppato l’estate scorsa in quella zona e che si era esteso fino alla riserva naturale di Marina di Vasto, arrivando fino alle rarissime dune che caratterizzano la parte meridionale del litorale vastese.
Ora i carabinieri forestali, che hanno ricevuto la segnalazione dagli abitanti della zona, stanno indagando per risalire ai responsabili del taglio, ai quali verrà con ogni probabilità, comminata una sanzione pecuniaria, essendoci stata la violazione della legge regionale n.3 del 2014 in materia di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della Regione Abruzzo.
Il taglio della quercia – che per caratteristiche e maestosità avrebbe potuto essere inserita nell’elenco degli alberi monumentali – non è che uno dei tanti abbattimenti che sono stati eseguiti in questi mesi. Nonostante il Comune si sia dotato di un regolamento del verde, approvato in consiglio lo scorso mese di ottobre, le disposizioni finalizzate alla tutela del patrimonio arboreo pubblico e privato, vengono continuamente disattese.
Cittadini e Comitati civici lamentano anche la mancanza di controlli che, per quanto riguarda il verde urbano, fanno capo alla polizia municipale.
Anna Bontempo (Il Centro)