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Menna: “4 milioni in cassa: via ai pagamenti”

Il 2020 si chiude con un avanzo positivo di cassa di 4 milioni di euro. Mentre infuria la polemica per il via libera del consiglio comunale alla transazione con la Pulchra, il sindaco Francesco Menna rivela che le casse comunali godono di ottima salute.

“Per la prima volta dopo tanti anni il Comune chiude con un surplus positivo di circa 4 milioni di euro.”, dice il primo cittadino, “una situazione che consentirà di affrontare il futuro con più serenità, nonostante l’emergenza Coronavirus abbia determinato minori entrate. Un importante risultato per l’intera comunità cittadina in quanto la liquidità presente nelle casse comunali permetterà il tempestivo pagamento dei fornitori. A ciò si aggiunga che nel frattempo sia stata saldata la quasi totalità dei debiti pregressi, facendo registrare un aumento dei pagamenti effettuati nell’anno 2020 pari a circa 80 milioni di euro, con un incremento su base annua di circa il 30% ”.

Il sindaco si sofferma anche sulla transazione Pulchra. “L’accordo, che ha rideteminato il debito originario di un milione 800mila euro in 870mila euro, che verrà spalmato in quattro rate di 217mila euro”, spiega Menna, “è sicuramente favorevole all’ente, in quanto ha comportato un risparmio di circa un milione di euro. Si precisa inoltre che saranno versati, dalla società, nelle casse dell’ente l’80% degli utili dovuti”.

Parla di “transazione scandalosa” il M5S. “Dietro questo presunto buono affare c’è un grande buco”, dicono Dina Carinci e Marco Gallo, “la transazione prevede infatti che il Comune rinunci ad ogni pretesa relativa al vecchio contrato di servizio, mettendo quindi una pietra tombale sulle rivendicazioni più volte avanzate dal Movimento in merito agli illegittimi aumenti tariffari applicati dalla Pulchra tra il 2010 e il 2018 e accettati passivamente dal Comune”.

I consiglieri del centrodestra rilanciano un interrogativo già sollevato in consiglio comunale, cioè quello della copertura assicurativa essendo stato generato il contenzioso da un errore professionale. “La domanda è perché non ha pagato l’assicurazione visto che è stata attivata? “, insistono Guido Giangiacomo, Edmondo Laudazi, Alessandro D’Elisa, Alessandra Cappa, Davide D’Alessandro, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero,  “l’anno si chiude con il sindaco in piena campagna elettorale, non solo sui manifesti ma anche in consiglio comunale, con un evidente uso della cosa pubblica per il solo fine della sua rielezione”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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