Diffondere la cultura del rispetto per gli animali domestici o selvatici e della natura. Nasce con questa finalità la sezione vastese del partito animalista “Ora”, che fa il suo esordio in città grazie ad un gruppo di cittadini guidati da Anna Rita Carugno e Concetta Costanzo, due volontarie molto conosciute per il loro impegno in favore dei gatti e dei cani abbandonati. Le fondatrici non escludono la partecipazione del Movimento alle elezioni comunali del 2021.
“L’obiettivo è fare una lista, ma siamo solo all’inizio di un percorso”, spiega Anna Rita Carugno, “al momento stiamo cercando di sensibilizzare il maggior numero di persone, puntando in particolare sui giovani: il futuro di questa città è nelle loro mani”.
Impegnate da anni a togliere dalla strada gatti e cani abbandonati sacrificando tempo e denaro, le due volontarie cercando di diffondere la cultura del rispetto verso gli animali – domestici o selvatici – e verso l’ambiente.
“Noi crediamo che la salvaguardia dei beni comuni, tra cui spicca sicuramente ľambiente, sia fondamentale per la valorizzazione del nostro territorio”, dicono le fondatrici della sezione vastese del partito animalista, “le nostre aree protette, le nostre coste, le nostre campagne, devono essere impiegate come base a sostegno di un’economia sostenibile che costituisca il punto di forza fondamentale per la salvaguardia del benessere di tutti gli esseri che le popolano. La nostra azione è un primo passo per poter dare la speranza di un futuro ricco e allo stesso tempo sostenibile a chi, come noi, crede nella reale possibilità che il cambiamento delle abitudini di vita, sia in grado di portare all’acquisizione di una nuova consapevolezza dell’ambiente che ci circonda garantendo la sopravvivenza prospera del pianeta. Chi aderirà ad Ora sarà tenuto ad operare in maniera responsabile e nel rispetto di ciò che lo circonda, di ogni essere vivente, delle sue abitudini e del suo habitat naturale. Speriamo ardentemente nell’interessamento e nella partecipazione di molti giovani ai quali sarà dato largo spazio di manovra nel progettare. Il futuro è nelle loro mani”, proseguono Carugno e Costanzo, “e hanno il diritto di partecipare consapevolmente alla sua programmazione”.
Anna Bontempo (Il Centro)
