Pioggia di condanne agli imputati coinvolti nell’operazione antidroga “Drugstore”. Questa la decisione presa dal giudice Anna Rosa Capuozzo dopo 6 ore di camera di consiglio: dieci anni di reclusione per Vincenzo Bevilacqua e stessa pena per Adelaide Spinelli. Tre anni di reclusione per Gianni Monachetti, due per Sante De Rosa, cinque anni e sei mesi ad Alfredo Cerelli e stessa pena per Clorinda Bevilacqua. Sette invece gli anni a Clorinda Samanta Di Rocco, sei anni e dieci mesi per Antonio Di Rocco, sette anni e sei mesi per Giuseppe Di Rocco, cinque anni e sei mesi per Elisa Spinelli. Condannato a 5 anni Cesidio Di Rocco così come Rocco Di Rocco.
Per tutti c’è anche l’interdizione dai pubblici uffici e pesanti ammende pecuniarie.
Tutti sono stati arrestati il 14 agosto del 2018 al termine di lunghe indagini condotte dai carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore Gabriella De Lucia. I condannati avevano fatto delle loro residenze di Via Istonia e via Luci a Vasto e via Pertini a San Salvo degli empori dove si rifornivano quotidianamente centinaia di tossicodipendenti per un giro d’affari di 40mila euro al mese.
Le indagini partirono da due vicende: la rapina alle Poste di Monteodorisio del 7 maggio 2017 e l’arresto di un corriere della droga arrivato a Vasto in treno da Pescara il 22 giugno 2017 con 530 grammi di eroina.
Dalle indagini condotte, la Procura scoprì l’attività di tre famiglie rom. Nella primavera del 2017 i carabinieri individuarono alcune abitazioni dove i tossicodipendenti si rifornivano senza nemmeno prenotare. La droga era sempre disponibile e gli investigatori sono arrivati a calcolare fino a 20 cessioni di droga in mezz’ora.
Da qui è scattato il blitz del 14 agosto 2018 e nel corso dell’operazione “Drugstore” vennero sequestrati 600 grammi di eroina e 30 di cocaina, 11mila euro in contanti, bilancini di precisione e una pistola scacciacani priva del tappo rosso.
Ieri il giudice ha confermato il sequestro della droga e la distruzione della stessa. Buona parte degli arrestati è stata difesa dagli avvocati Raffaele Giacomucci e Isabella Mugoni. Altri indagati sono stati assistiti dagli avvocati Antonello Cerella e Giuseppe La Rana.
Paola Calvano