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Polemica sul concorso dei vigli a Vasto. Chiesta la riapertura dei termini

“L’assunzione di cinque agenti di polizia locale, tramite la procedura di stabilizzazione, ha comportato l’abolizione della riserva dei posti prevista nel concorso pubblico, quindi una modifica del bando originale”. Parte da questo presupposto la richiesta avanzata dal Comitato civico l’Arcobaleno di “riapertura dei termini”, che consentirebbe di far partecipare anche chi è stato escluso per mancanza di qualche requisito.

E’ destinata a far discutere la presa di posizione del sodalizio che arriva a distanza di due giorni dall’avvio delle prove di efficienza fisica. Da giovedì 15 ottobre e fino al 16 novembre i 268 candidati ammessi, si sottoporranno a scaglioni, in gruppi da venti, a corsa, salto in alto e piegamenti delle braccia: 15 continuativi per gli uomini e 7 per le donne.

Le prove di efficienza fisica si svolgeranno negli impianti sportivi del Parco Muro delle Lame,  alla presenza di una Commissione integrata da giudici di gara di atletica leggera abilitati dalla Fidal. Per il Comitato civico l’Arcobaleno vanno riaperti i termini del concorso, tesi non condivisa dalla dirigenza del comune di Vasto. La procedura concorsuale è quella relativa alla assunzione di 15 agenti di polizia locale.

“Il 40% dei posti, cioè sei, era riservato ai titolari di rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato, così come pubblicato sulla gazzetta ufficiale n.91 del 19 novembre 2019”, ricordano l’avvocato Angela Pennetta e Alfredo Graziano, rispettivamente presidente e componente del direttivo del sodalizio,”ma con determina dirigenziale del 29 maggio 2020 sono state stabilizzate  cinque posizioni lavorative. L’assunzione  delle 5 unità è avvenuta con decorrenza 1 giugno 2020, determinando , di fatto, l’abolizione della riserva dei posti prevista dal bando di concorso. Riteniamo che la modifica del contenuto del bando originale (abolizione riserva posti), avrebbe dovuto comportare la riapertura dei termini  di presentazione delle domande di partecipazione al concorso, oltre che la dovuta informazione pubblica nei modi d’uso circa il fatto che oggi i posti a concorso sono ridiventati 15, mentre all’atto della pubblicazione erano di fatto 9, per via della riserva. Il Comitato civico pertanto chiede la riapertura dei termini, quanto mai opportuna, per dare la possibilità ai 72 partecipanti esclusi per mancanza dei requisiti ed altro, di potervi partecipare”, concludono Pennetta e Graziano.

Anna Bontempo (Il Centro)

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