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Crolla un muro, allarme erosione a Vignola

Il cedimento di un muro di contenimento antistante una struttura ricettiva ripropone il problema dell’erosione a Vignola, suggestiva località della costa che anche quest’anno ha ricevuto la bandiera blu della Fee. Il dissesto della struttura in cemento, per una lunghezza di 1,5 metri, ha costretto il sindaco Francesco Menna a firmare una ordinanza per interdire il passaggio nella battigia antistante il muro pericolante, in attesa della sua ricostruzione  da parte della proprietà di Villa Vignola, una elegante struttura ricettiva immersa tra gli ulivi e gli aranceti. Ricostruzione che, in ogni caso, non potrà avvenire in tempi brevi.

Nel provvedimento, notificato alle forze dell’ordine e  all’ufficio circondariale marittimo di Vasto, si fa esplicito riferimento ai fenomeni erosivi che interessano il tratto nord del litorale e che si sono aggravati con l’allungamento del molo di ponente del porto di Punta Penna. La zona viene continuamente monitorata dagli uffici comunali e dalla guardia costiera. Ed è proprio durante uno di questi sopralluoghi che è stato verificato il cedimento strutturale del muro di contenimento.

A Vignola la spiaggia è arretrata di parecchi metri nel giro di dieci anni, creando seri problemi alle abitazioni e alle ville realizzate sessant’anni fa,  tra cui quella della ex senatrice socialista Elena Marinucci. Per mitigare il grave fenomeno erosivo in atto l’amministrazione comunale è intervenuta l’anno scorso con la costruzione di una nuova scogliera frangiflutti sommersa – e quindi appena percepibile – realizzata con un doppio strato di massi naturali in pietra calcarea di Apricena, e collegata a terra mediante un analogo pennello soffolto.

La protezione è stata posizionata in corrispondenza del tratto soggetto a maggiore erosione, in un punto del litorale in cui la forza del mare ha buttato giù il muro di una villa realizzata molti anni fa. Si è trattato, ovviamente, di un intervento tampone, come gli stessi tecnici comunali hanno più volte rimarcato,  tant’è che la forza dei marosi ha continuano la sua azione erosiva facendo crollare il muro di contenimento antistante Villa Vignola. La soluzione definitiva passa necessariamente attraverso  una serie di opere diffuse ed interconnesse per la cui realizzazione il Comune ha chiesto alla Regione ulteriori finanziamenti.

 Anna Bontempo (Il Centro)

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