Il Tribunale di Vasto il 17 giugno, nella persona della dott.ssa Stefania Izzi, ha pronunciato sentenza di colpevolezza nei confronti di un uomo, per i reati di stalking e lesioni perpetrati ai danni della donna con cui aveva intrattenuto per diversi anni una relazione sentimentale. La donna aveva creduto che l’uomo già denunciato e poi condannato per lo stesso genere di reati potesse cambiare.
Di nuovo aveva perso la sua libertà, ancora una volta pedinata, picchiata, offesa e maltrattata.
Ma sempre quella stessa donna deve costituire un esempio per tutte le donne vittime che credono di aver perso il diritto di denunciare per aver perdonato.
Lei aveva già vissuto anni di paura e angoscia per la sua vita, per quella di sua mamma e di sua sorella. Lui non le lasciava nessuno spazio vitale colpendola anche nel suo amore per gli animali. Aveva maltrattato il suo cane i suoi gatti. L’incontrollabile impulso di pronunciare parole di squalifica per lei sono emerse anche durante l’esame dell’imputato richiesto per la sua difesa. La gelosia e il dipingersi vittima, specchiandosi con la vittima, completano il quadro del reo.
A difendere la persona offesa l’avv. Stefania Bracaglia, l’avv. Vincenzo Chielli l’imputato.
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