Erano stati invitati a lasciare la loro casa per motivi di sicurezza, ma a distanza di un anno scoprono che il loro appartamento è abitato abusivamente da altre persone. Ora si sono rivolti alla Procura dopo aver cercato inutilmente di ottenere bonariamente lo sgombero.
La vicenda risale al 14 giugno 2019 quando G.P. e M.R.C. furono costretti a lasciare il loro appartamento nel “Condominio Stella” in via Belgio per una ordinanza di sgombero che imponeva ai residenti di andare via per motivi di sicurezza. Nell’ordinanza, emessa con effetto immediato per la tutela della pubblica e privata incolumità, si leggeva che “l’edificio risulta in avanzato stato di degrado ed in condizioni precarie dal punto di vista sismico, tali da non garantire alcuna sicurezza per poter essere utilizzato come edificio di civile abitazione. In più, costituisce rischio per l’incolumità delle persone”.
L’avvocato Angela Pennetta, legale di G.P. e .M.R.C. racconta come “considerata la pericolosità della situazione i miei clienti hanno ottemperato a quanto prescritto uscendo dall’appartamento e provvedendo anche al distacco di tutte le utenze. Vista l’urgenza del provvedimento hanno lasciato nell’appartamento mobili e biancheria. Lo scorso 25 maggio hanno scoperto che il loro appartamento è stato occupato abusivamente da persone sconosciute, che usano le loro cose. Essendo il condominio in totale stato di degrado, ed essendo i proprietari responsabili per eventuali danni a persone, hanno deciso di presentare una querela alla Procura della Repubblica”.
“I miei clienti”, continua e conclude la Pennetta “chiedono che gli abusivi vengano puniti per violazione di domicilio, invasione di edificio e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità comunale. Ora sperano in un intervento urgente della Procura affinchè provveda all’immediato sgombero e si riservano il diritto di costituirsi parti civili per ottenere la condanna dei responsabili ed il risarcimento di tutti i danni, morali, patrimoniali e non”.
Paola Calvano
