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Una storiella vera per addolcire queste giornate in casa

 

Un’impresa  stradale aveva  affidato a Frangische  e Nicòle (Francesco e Nicola)  contadini  salvanesi,  un incarico relativo all’operazione di  bonifica ambientale di un canalone. Tutti i giorni, mettevano al riparo le biciclette e il tascapane,  si disponevano  uno di qua e l’altro di là dalle sponde e cominciavano a lavorare di buona lena.

All’ arrivo (primo mattino) de lu muccicàll (prima colazione)  Nicòle disse dalla sponda opposta  a Frangìsche :”  Magnàme  le  panìne  tu o le mi?” (Mangiamo i tuoi panini imbottiti o i miei?). Rispose subito il  compagno di lavoro:”Nzì sènde” (Non ho sentito). Nicòle  con tutta la forza che aveva in gola,  ripetè nuovamente:” Zi magnàme  le panìne tu o le mi?” (Mangiamo i panini tuoi o i miei?).  Frangìsche, ribattè:” Nzì sende! ma è mejje che zi magnàme  le panìne tu!” (Non sento nulla, ma è meglio che mangiamo i tuoi panini ).

Molino

 

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