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Covid-19, salgono a 11 le “zone rosse” in Abruzzo

E’ stata estesa la zona rossa in Abruzzo per l’emergenza Coronavirus. Ai Comuni di CastiglioneMesserRaimondo, Castilenti, Arsita, Bisenti, Montefino ed Elice, si aggiungono i Comuni di Penne, MontebellodiBertona, CivitellaCasanova, Farindola e Picciano, tutti in provincia di #Pescara. Il presidente della Giunta regionale MarcoMarsilio ha comunicato, in conferenza stampa, che l’ordinanza entrerà subito in vigore.

Per Antonio Blasoli, Consigliere regionale “bene l’ampliamento, ma Loreto, Città Sant’Angelo e Collecorvino andavano incluse”

“E’ un bene che il Presidente Marsilio si sia deciso ad ampliare la zona rossa, non capisco il perché dell’esclusione di località come Città Sant’Angelo, Loreto e Collecorvino, che ne sono rimaste fuori, sebbene anche duramente toccate da contagi e perdite. L’estensione era necessaria, lo chiedevano da giorni i sindaci e la popolazione del comprensorio vestino, ai quali mi sono aggiunto anch’io l’indomani della prima ordinanza regionale, era il 19 marzo, con una lettera al Prefetto, affinché fossero ricompresi anche altri centri.

Bisognava essere un po’ più coraggiosi e allargare quei confini per difendere meglio l’area, consentire un maggiore isolamento e, così, magari, far scendere la conta dei nuovi casi e delle nuove vittime sia nell’area vestina che sulla costa, seguendo le indicazioni che la Asl di Pescara forniva e che il Presidente inspiegabilmente aveva preso a fondamento dell’ordinanza pur limitandola solo ad Elice per la Provincia di Pescara. Speriamo che quella scelta non sia stata irreversibilmente dannosa e che questa inclusione consenta di recuperare ora questo ritardo”. 

Nel punto della situazione tenuto ieri pomeriggio, Marco Mrsilio ha anche parlato dei Dpi, ventilatori e kit per fare tamponi

Stiamo cercando di reperire sul mercato nazionale e internazionale dispositivi di sicurezza e soprattutto, ventilatori”, ha detto Marsilio. “Non ci siamo cullati sperando di avere rifornimenti a livello nazionale perché anche loro soccombono in questa fase di grande emergenza viste le condizioni oggettive in cui ci troviamo ad affrontare questa battaglia. Abbiamo richiesto ventilatori per terapia intensiva, ci erano stati promessi ma non ne abbiamo visto neanche uno al momento. Ci siamo arrangiati, quindi, con le nostre risorse, abbiamo saccheggiato sale operatorie, cliniche private, stiamo cercando ovunque ventilatori. Siamo però fiduciosi. Ne dovrebbero arrivare cinque domani. Abbiamo poi trovato a Mosca un quantitativo di mascherine FFP2 E FFP3 e un aereo è destinato ad atterrare in queste ore a Milano Malpensa con questo materiale a bordo e speriamo di averne presto disponibilità.
Arrivano inoltre, kit per fare tamponi veloci e stiamo negoziando acquisto di un macchinario che potrebbe consentirci di avere la capacità di fare migliaia di tamponi a settimana. Ci consentirebbe di affrontare la diagnosi rapidamente e di poter cominciare ad allargare il cerchio delle categorie da sottoporre al test”.
Il Presidente Marsilio ha chiesto, inoltre, al capo della Protezione civile Borrelli e al commissario Arcuri la possibilità di attivare il polo logistico di Avezzano come ospedale da campo per montare tende all’interno dei capannoni e quindi avere una doppia protezione che potrebbe accogliere 50 posti letto grazie al supporto della Croce Rossa Italiana”, ha concluso.

 

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