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A Montenero non si rispetta la distanza interpersonale, attività commerciali e personale si appellano al sindaco

“Questa mattina ho incontrato i titolari di alcune attività commerciali locali e il personale presente in questi esercizi ha evidenziato come vi siano purtroppo ancora alcune persone che non hanno ben compreso l’obbligo di rispettare la distanza interpersonale, sia tra clienti che tra clienti e operatori del negozio stesso, al fine di evitare il contagio”. A dirlo è il sindaco del comune di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini.

Abbiamo affrontato questo tema, soprattutto alla luce dell’ultimo Decreto Legge in vigore proprio da oggi, per chiarire gli aspetti essenziali di questo ulteriore provvedimento del Governo e per dare indicazioni sia sugli obblighi in capo ai gestori di queste attività commerciali, sia sulle regole a cui i clienti dovrebbero uniformarsi. Potete trovare il testo integrale del Decreto Legge al link http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it/…/IT/IDPag…/1603
Ed è proprio su questo punto che voglio soffermarmi. Credo ormai che le motivazioni per le quali dobbiamo restare tutti a casa sono evidenti, ma credo anche che serva ancora un po’ di esercizio mentale in più per poter cambiare le nostre vecchie abitudini; è infatti necessario rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro, per non mettere a repentaglio la nostra salute e quella di chi sta lavorando per fornirci un bene di prima necessità o un servizio essenziale.
Ricordate che l’avvicinarsi troppo ad altre persone all’esterno della vostra abitazione potrebbe comportare conseguenze irrimediabili sulla vostra salute o su quella di altri, ma potrebbe esporre anche il titolare di un’attività al rischio di chiusura del proprio negozio.
Raccomando ancora una volta, infine, di andare a fare la spesa al massimo due volte a settimana, perché stiamo ricevendo altre segnalazioni riguardo a persone che si recano in alcuni negozi più volte al giorno. Voglio essere chiaro: dove non arriverà il senso di responsabilità individuale, saremo costretti ad intervenire con altri provvedimenti. Se questa cattiva abitudine, quindi, dovesse ripetersi, saranno presi i nominativi dei clienti che entreranno nei negozi: a quel punto, qualora dovesse essere riscontrato un nominativo in entrata più volte al giorno, vi saranno le previste conseguenze. Nessuno vuole arrivare a questo, quindi abbiate maggiore comprensione e attenzione per la vostra salute e per quella di chi quotidianamente lavora per voi”,
conclude Travaglini.

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