Sull’emergenza cinghiali scende in campo anche l’associazione Eco – School Abruzzo presieduta da Paolo Leonzio che ha deciso di unirsi alle proteste dell’associazione Terre di Punta Aderci e del neo-nato gruppo su Facebook.
“Condivido l’operato di chi ha intrapreso la battaglia per risolvere il problema dell’emergenza cinghiali”, fa sapere Leonzio. “L’associazione Eco – Schools è in attesa di ricevere informazioni circostanziate relative all’acquisto di molti ungulati all’estero per essere immessi sul territorio nazionale. Tale iniziativa, qualora fosse provata e documentata sarà attaccata in quanto deleteria per l’ecosistema e la sicurezza dei cittadini. L’associazione Eco-Schools si riserva quindi la possibilità di procedere con un esposto giudiziario in tutte le Procure interessate oltre che presso la Comunità Europea per definire eventuali manchevolezze nel procedimento di gestione della fauna selvatica”, continua Leonzio.
“Ci sono indagini anche su eventuali finanziamenti ricevuti per l’acquisto degli animali destinati al ripopolamento. I danni causati all’agricoltura sono sotto gli occhi di tutti. Va infine sottolinenato che il cinghiale contribuisce all’inquinamento delle risorse idriche, fiumi e torrenti rimescolando le acque e muovendo il fondo. Non a caso”, conclude Leonzio, “Eco -Schools ha inserito nel programma di attuazione dei progetti per il 2020 accurate analisi dei corsi d’acqua”.
Paola Calvano
