Massima chiarezza è quanto è intenzionata a fare la Procura di Pescara sulla vicenda che, lo scorso luglio, ha sconvolto una famiglia di San Salvo e un’intera comunità quando la loro figlia M.G.R. di appena 2 anni è morta dopo una settimana di coma a seguito di un intervento chirurgico di palatoschisi, il trattamento della malformazione del palato che si accompagna al cosiddetto labbro leporino.
La piccola, dopo l’operazione eseguita nell’ospedale Santo Spirito di Pescara, è stata colta da una inspiegabile crisi respiratoria, con conseguente mancanza di afflusso di ossigeno al cervello e danni cerebrali permanenti. Da quel momento la piccina non ha più ripreso conoscenza.
I medici iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Pescara sono nove e ora le controdeduzioni sulle perizie eseguite da 3 medici legali nominati dalla procura di Pescara sono state affidate ad un luminare di Padova. Il professore universitario, esperto di anestesiologia, Giancarlo Giron è stato nominato dal legale della famiglia della bambina, l’avvocato Guido Torricella.
Lo strazio dei genitori (P.R. e A.C.), è indescrivibile. Ora vogliono sapere tutta la verità. Della triste vicenda si occupa il pubblico ministero Fabiana Rapino.
Paola Calvano