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“Ora un progetto concreto per Vasto Marina”

La stagione estiva è oramai terminata e il Consorzio Vivere Vasto Marina, con una lettera protocollata al Comune di Vasto, dice la sua in merito alla stagione estiva passata lanciando nel contempo un appello a quella che verrà.

Quanto pensano non lo mandano a dire e di certo non ci girano intorno. Vanno diretti al punto addossando le responsabilità del “decadimento di Vasto Marina” a tutte le amministrazioni comunali passate senza distinzione di colore e schieramento politico e invitando allo stesso modo l’attuale amministrazione a redigere “un piano di progetto concreto per Vasto Marina”.

Si dicono inoltre pronti “a non collaboreremo più con alcuna amministrazione” se non percepiranno “un reale cambio di passo” e non si attui quanto sostengono: “istituzione di un tavolo permanente, un piano delle manutenzioni, una delega specifica ad un assessore che sia presente e possa constatare lo stato di abbandono in cui quotidianamente operatori commerciali, turistici, residenti e turisti vivono”.

Il loro silenzio in questi mesi lo riassumono così. “Fino ad ora abbiamo preferito restare in silenzio perché pensiamo che sia poco opportuno portare all’attenzione di turisti e  cittadini temporanei questioni che riguardano solo noi che direttamente e/o indirettamente subiamo gli effetti di quanto sta accadendo nella nostra città. Durante la stagione estiva 2019 con lo stesso silenzio abbiamo collaborato, con il solito spirito di abnegazione che da sempre contraddistingue il nostro Consorzio insieme all’amministrazione. Ciò  però non significa essere ciechi”.

Il Consorzio Vivere Vasto Marina sposta poi il tiro sulla Via Verde e sulle sue potenzialità. “Necessitiamo da troppo tempo di risposte e di azioni concrete – scrivono – e considerato l’alto potenziale di attrattiva della Via Verde è necessario cogliere immediatamente quest’opportunità senza farsi trovare impreparati, affrontando criticità e punti di forza, con lo sguardo verso il presente ed il futuro; essa, infatti ha tutte le carte in regola per rappresentare la condizione ottimale capace di conferire a Vasto Marina una continuità lavorativa costante, e non solo una manciata di mesi all’anno”.

Non poteva inoltre mancare un “appunto” sul Jova Beach Party. “Abbiamo collaborato nella profonda convinzione che l’organizzazione del “Jova Beach Party” rappresentasse una grande occasione di riscatto per tutto il Vastese. Ci piacerebbe che chiunque abbia commesso errori nella gestione e preparazione di questo evento sia posto di fronte alle proprie responsabilità e se le assumesse tutte, perché siamo oramai adulti e dotati di senno per credere che le colpe siano imputabili al solo Prefetto. E’ evidente che degli errori siano stati commessi e se faremo finta di nulla, continueremo ad assecondare il lento decadimento che da anni stiamo subendo”.

A conclusione dicono: “Siamo stati e rimarremo sempre disposti alla collaborazione e alla gestione, contribuendo anche economicamente all’organizzazione degli eventi per la prossima stagione, ma questo allo stato di fatto odierno rimane un argomento secondario se non riusciremo a presentare Vasto Marina in modo decoroso.”

 

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