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Da Vasto a Lanciano per il sit-in sull’acqua

La questura e il commissario di Lanciano hanno dato l’autorizzazione. Domani, dalle 11 alle 12, una delelgazione di vastesi guidati dall’avvocato Angela Pennetta, presidente del comitato civico L’Arcobaleno, farà un sit-in davanti alla sede della Sasi di lanciano. I motivi della protesta saranno riportati su cartelli e striscioniche i manifestanti – una quarantina circa – esporranno sulla strada.

“Il problema è uno: molte famiglie vastesi non hanno più acqua, un servizio primario”, dice l’avvocato Pennetta. Fino a ieri molti condomini a ridosso di contrada Sant’Onofrio, via Alborato, via Tobruk, via Misurata hanno sofferto la sete.

“Le dichiarazioni del presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, che chiede 30milioni di euro per sistemare la rete idrica, non sono una giustificazione per pagare le bollette. Come vanno interpretate? Se non arrivano i 30milioni Vasto resterà senz’acqua? E i finanziamenti ricevuti prima? E i lavori che l’ente lo scorso inverno ha detto di fare per evitare un’estate a secco? La Sasi deve dirlo chiaramente alle famiglie, ma anche agli operarori turistici e ai ristoratori. Se non ha più acqua l’ente deve annullare le richieste di pagamento. I cittadini non possono e non devono pagare un servizio che non hanno”, dichiara l’avvocato Pennetta.

“Se la situazione è drammatica, allora una volte per tutte il presidente Basterebbe deve chiedere interventi urgenti e non più rinviabili per la salute pubblica“.

La battaglia dell’acqua è condivisa da molti residenti del Sangro che hanno chiesto di aderire al comitato. Domani mattina i partecipanti al sit-in si ritroveranno a Vasto alle 9 in piazza della Repubblica, davanti alla chiesa dei Salesiani. Da lì partirà un corteo di auto dirette a Lanciano. Alle 11 è prevista la protesta che durerà un’ora.

“Qualora il presidente Basterebbe ci convocasse negli uffici potremmo sospendere prima il sit-in”.

Intanto Angela Pennetta ha pubblicato su Facebook il modulo stampato dall’associazione per la tutela dei diritti del cittadino. “Gli utenti che ritengono di non dover pagare le bollette dell’acqua possono scaricare il modulo e compilarlo correttamente firmandolo. Ognuno naturalmente è responsabile di ciò che firma”, precisa il presidente del comitato L’Arcobaleno.

Paola Calvano (Il Centro)

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