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Jovanotti, Menna attacca e poi fa dietrofront

Si profilava uno scontro istituzionale senza precedenti, ma nella conferenza stampa convocata per rispondere al Prefetto Giacomo Barbato (“fare il sindaco non significa fare il postino”), Francesco Menna fa marcia indietro e rinuncia ai propositi bellicosi annunciati tre ore prima nell’intervista rilasciata al TG3 Abruzzo. E’ andata in scena ieri pomeriggio nell’aula consiliare – dove si sono radunati consiglieri comunali, assessori, cittadini e consiglieri regionali – l’ennesima puntata della telenovela che sta animando l’estate vastese: la tappa del 17 agosto del Jova Beach Party, ancora oggi avvolta nell’incertezza.

“Ho convocato questa conferenza stampa per fare luce sulla vicenda”, attacca Menna, “mi hanno appena consegnato una lettera del Prefetto, dalla quale colgo la volontà di ricondurre la vicenda nell’alveo dei rapporti istituzionali. Ribadisco l’impegno costante per la città  e per la risoluzione delle problematiche nella convinzione che l’evento sia importante non solo per Vasto e per il suo territorio, ma per l’intero Abruzzo. Stiamo lavorando affinchè tutto sia ricondotto nell’ambito di una corretta e leale collaborazione istituzionale”.

Incalzato dalle domande dei giornalisti presenti ha ribadito che “il piano per la sicurezza non è di competenza comunale, ma della organizzazione e che è stato ritenuto non idoneo in seguito ad alcune criticità che erano state ben evidenziate”.

Ha poi aggiunto che “ è stato presentato un nuovo progetto che è già stato trasmesso alla Prefettura munito dei provvedimenti e dei pareri degli uffici comunali. Se c’è la necessità di inviare ulteriore documentazione la trasmetteremo, ma le richieste deve essere fatte per iscritto e non in conferenza stampa”. Chiaro il riferimento alla intervista rilasciata dal Prefetto di Chieti al TG3 Abruzzo. Parlando del Jova Beach Party Barbato ha precisato che “il sindaco aveva inviato il nuovo piano senza le valutazioni degli uffici”, aggiungendo “fare il sindaco non significa fare il postino”.

Ma il concerto si farà o no? “Questa amministrazione si è spesa molto per portare a Vasto un evento unico ed eccezionale”, chiosa Menna, “è un anno che si sta facendo pubblicità sulla tappa del Jova Beach Party. Abbiamo avuto la fortuna e il coraggio di proporci. Se non si dovesse fare sarebbe sicuramente un fatto negativo. Noi stiamo facendo il possibile affinchè si faccia ed in condizioni di sicurezza”.

Piuttosto abbottonato sulle soluzioni adottate per rimuovere le criticità, il sindaco ha anche sottolineato “la vicinanza della collega Tiziana Magnacca che ha dato la sua massima disponibilità a collaborare”, bollando come”uscite giornalistiche” le candidature dei comuni di Pescara e di Giulianova che si erano fatti avanti subito dopo la bocciatura del piano.

Ora i riflettori sono accesi  sulla prossima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Se l’organismo dovesse dire un secondo no calerebbe definitivamente il sipario sul concerto in spiaggia di Jovanotti. E per la città sarebbe davvero una gran brutta figura.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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