Sento di esprimere la solidarietà ai cittadini vastesi che già qualche anno fa sono stati presi in giro da comitati civici che predicavano improbabili ronde per garantire la sicurezza, ronde che hanno esposto la città al pubblico ludibrio. I comitati civici devono pungolare l’Amministrazione e non accarezzarla, facendone la costoletta sinistra. La politica è una cosa seria. Occorrono passione e determinazione. E studio.
L’Amministrazione Menna, dopo quella di Lapenna, sta segnando la decadenza inarrestabile della nostra amata città. Sono stato 12 ore in Consiglio comunale a battermi punto per punto per bocciare un consuntivo deprimente. Le strumentalizzazioni e le provocazioni non mi appartengono. Difendo la purezza e la solennità della politica. Chi vuole fare il salvatore della patria non salva alcunché. Vasto ha già pagato. Conosco la sua storia e quella degli uomini che l’hanno esaltata.
Dopo le amministrazioni di Prospero e Tagliente è sceso il buio su questa città. Non c’è una sola opera, una sola realizzazione che non risalgano a quell’epoca. Non posso sopportare né la piccineria né l’insipienza di chi, incapace di amministrare, solletica gli appetiti di chi resta distante dal giudizio degli elettori.
Il consenso si misura presentandosi agli elettori che scrivono il tuo nome sulla scheda, non solo su facebook. Chi pensa di prendere in giro l’elettore, ne viene puntualmente punito.
Vasto ha la necessità di liberarsi degli arruffapopolo, delle bocche perennemente aperte. La politica ha la necessità di riappropriarsi, nelle Aule istituzionali, della sua dignità e della sua grandezza. I cittadini pretendono strade sicure, acqua dai rubinetti, Emodinamica, sicurezza vera. Chi ha promesso il cambiamento della città deve dare risposte, anche ai tanti dipendenti comunali delusi dalla sua non amministrazione. Deve chiedere scusa a tutti i cittadini perché ha ottenuto il voto e restituito il nulla.
Davide D’Alessandro
