“Il fatto non sussiste“. Assoluzione piena martedi per il vice sindaco nonché dirigente del Servizio Urbanistica del Comune di Scerni, l’avvocato Antonello Marcucci e altri due indagati , C.P. e C.D. due privati residenti a Scerni. Il giudice Italo Radoccia al termine dell’udienza udienza preliminare, ha emesso per loro una sentenza di non luogo a procedere L’accusa era di abuso d’ufficio in concorso e previo accordo, al fine di ottenere, nel 2017, un permesso a costruire in sanatoria in danno di altri privati ed a proprio vantaggio patrimoniale, di un manufatto gravato da un’ordinanza di demolizione e rimessione in ripristino.
I difensori di C.P. e C.D., gli avvocati Vittorio Emanuele Russo e Gianni Menna e Fiorenzo Cieri, legale di Marcucci, ( quest’ultimo avvocato del foro di Vasto), hanno dimostrato l’assoluta estraneità dei propri assistiti ai fatti contestati, dimostrando, attraverso una minuziosa sequenza di atti e documenti, che sia l’operato del pubblico amministratore che la condotta dei due cittadini erano state legali.
“Erano e sono“, affermano i difensori, “assolutamente immuni da censure, comunque poste in essere a tutela della imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione . Non é mai stata intenzione, dei cittadini porre in essere condotte abusive ed illegali, né del pubblico amministratore trascinato in giudizio favorirli allo scopo“.
L’avvocato Gianni Menna in una nota ha espresso la massima soddisfazione per l’operato della magistratura vastese sia inquirente che requirente.
Paola Calvano (Il Centro)