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Discarica, chiesto il dissequestro

Un utile di 60.767 euro e tantissime criticità, tra cui la difficile situazione che si è venuta a creare con il sequestro della terza vasca disposto dalla magistratura. E’ l’eredità che l’ex commissario Franco Gerardini ha lasciato all’avvocato Valerio De Vincentiis fresco di nomina da parte del presidente della Regione Marco Marsilio.

Il passaggio di consegne c’è stato lunedì scorso nella sede del Civeta, alla presenza dei sindaci del comprensorio e dell’assessore regionale Nicola Campitelli. Nel frattempo il gruppo consiliare “Insieme per Cupello” ha presentato una istanza per il dissequestro parziale della terza vasca.

“Gerardini ha illustrato la  relazione di fine mandato”, racconta il sindaco di Vasto, Francesco Menna, “per la prima volta il bilancio si chiude al 31 dicembre 2018 con un utile di 60.767 euro e con tutta una serie di contenziosi che sono stati definiti, fatta eccezione per quello con il comune di San Salvo. Ci sono tante problematiche da affrontare, fra cui quella urgentissima dei conferimenti in altri impianti, attesa la indisponibilità della terza vasca ancora sotto sequestro. Noi sindaci chiediamo che i costi aggiuntivi non ricadano sui cittadini”.

L’elenco delle criticità che il nuovo commissario dovrà affrontare è lungo. Tra queste spiccano, oltre al problema dei conferimenti, quello delle due discariche da chiudere, alcuni contenziosi ancora aperti, la stabilizzazione dei lavoratori interinali e i tre milioni di euro di investimenti.

Intanto ieri mattina i tre consiglieri della lista civica “Insieme per Cupello” hanno depositato presso la segreteria del Giudice per le Indagini Preliminari di Vasto una formale istanza tesa ad ottenere il parziale dissequestro della terza vasca.

“Lo abbiamo fatto per spirito di coerenza con le  chiare e storiche posizioni di sempre, perché ci sono dalla nostra ragioni di natura politica ed istituzionale, oltre che argomentazioni di natura legale e giuridica”, spiegano Camillo D’Amico, Angelo Pollutri e Marco Antenucci, “confidiamo nella dovuta attenzione che il Gip vorrà riservare alla nostra richiesta. Denunciamo ancora una volta il totale e silente immobilismo dell’ex sindaco Manuele Marcovecchio, ora consigliere regionale di maggioranza in Abruzzo, e di quello attuale, Graziana Di Florio che si è posta  in assoluta continuità: infatti  non ha fatto sostanzialmente nulla per dare un indirizzo concreto per uscire dalla triste situazione in cui si è  trovato il territorio dopo il sequestro della terza vasca da parte dei Noe su disposizione della Procura della Repubblica di Vasto. Rimarchiamo che la tutela dell’ambiente e della salute è argomento e preoccupazione di tutti e non esclusiva di nessuno e ribadiamo che la difesa dei livelli occupazionali, dell’operatività corrente e futura del Civeta debba rappresentare un valido presupposto di sviluppo”.    

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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