L’assemblea degli avvocati dell’ordine forense di Vasto riunita ieri mattina nell’aula delle udienze del palazzo di giustizia ha confermato lo stato di agitazione delle toghe vastesi. Lo sciopero durerà fino al 7 giugno compreso. “Restiamo“, ha detto il presidente del Consiglio dell’ordine, l’avvocato Vittorio Melone “in attesa di ricevere notizie formali circa l’avvenuta sottoscrizione dei contratti dei dipendenti destinati al nostro tribunale che, auspicabilmente, dovrebbe avvenire proprio questa settimana. Sul fronte della permanenza del tribunale di Vasto”, ha aggiunto l’avvocato Melone “come ieri ho rappresentato all’onorevole Elisa Scutella’ (M5S), confidiamo di essere convocati al più presto dall’intergruppo parlamentare da lei coordinato che, proprio oggi, ha tenuto la sua prima riunione. Qualora ci venisse accordata la convocazione avremmo modo da riferire, insieme agli altri colleghi presidenti degli ordini interessati, quanto i cittadini ci hanno rappresentato attraverso i lavori della commissione regionale tribunali”.
Lo stato di agitazione quindi prosegue anche se il presidente del Consiglio dell’ordine, prende atto, che in queste ultime settimane ci sono state novità concrete e impegni assunti ai massimi livelli. La speranza è che i nuovi dipendenti amministrativi promessi due settimane fa dal sottosegretario alla Giustizia, Vittorio Ferraresi ad una delegazione del Consiglio dell’ordine degli avvocati e della locale sezione dell’Aig (Associazione italiana giovani avvocati), venga mantenuta al più presto.
All’ incontro romano, con Ferraresi, favorito dal presidente nazionale dell’Aiga, l’avvocato Alberto Vermiglio, hanno partecipato anche il direttore generale del ministero della Giustizia, Alessandro Leopizzi, il referente dell’Ufficio legislativo del ministero, Luca Venditto e a deputata Carmela Grippa.
Dopo un’analisi approfondita delle gravi criticità, il sottosegretario ha sollecitato gli Uffici a una pronta soluzione in grado di porre rimedio alla carenza di organico. Ferraresi ha anche comunicato alla delegazione ricevuta, l’individuazione di un percorso risolutivo, di natura amministrativa e legislativa, che dovrebbe permettere a breve l’inserimento di nuovo personale.
Il presidente del Consiglio dell’ordine forense di Vasto continuerà a seguire la questione con estrema attenzione. La speranza della città è che gli sforzi sostenuti dal Consiglio dell’ordine , e da tutti gli operatori di giustizia siano presto premiati facendo si che il Tribunale e la Procura vastese, attualmente rimasti senza organico , possano finalmente tornare ad operare con serenità.
Paola Calvano (Il Centro)
