Agguato al bar del Giglio: la Cassazione annulla con rinvio la sentenza per due imputati del processo relativo all’aggressione a colpi di accetta ai danni di M.L., 30 anni avvenuta nei pressi del bar del Giglio a Vasto il 3 giugno del 2014, rimandando gli atti alla Corte d’appello dell’Aquila. L’esito di una lunga camera di consiglio dei giudici della quinta sezione ha soddisfatto gli avvocati Arnaldo Tascione e Antonello Cerella difensori di S.A., 31 anni e M.M.,38 anni .
La Cassazione ha confermato invece la condanna a 3 anni e sei mesi per il terzo imputato Y.W.P. , 3 anni. Per quest’ultimo l’ imputazione era già stata riqualificata nel corso del primo grado di giudizio dal reato di tentato omicidio a quello di lesioni. S.A., e M.M., 38 anni assolti in primo grado dal Tribunale di Vasto erano stati condannati a due anni di reclusione in secondo grado dalla Corte di appello dell’Aquila che aveva ritenuto che a loro carico vi fossero tutti gli elementi probatori necessari a corroborare l’ipotesi di un concorso nell’aggressione ai danni di M.L.
In particolare i giudici aquilani nella motivazione, avevano ritenuto che le dichiarazioni della parte offesa avessero una maggiore valenza probatoria rispetto a quelle rese da altri testimoni ascoltati durante il dibattimento. Proprio questo aspetto è stato contestato nel ricorso in Cassazione proposto da Antonino Cerella e Arnaldo Tascione.
Il processo, per i due imputati dunque, approderà nuovamente dinanzi i giudici della Corte di appello che saranno tenuti a rivalutare l’impianto probatorio solo dopo aver riascoltato tutti i testimoni. Il 3 giugno 2014 , nei pressi del bar del Giglio a Vasto, tre uomini aggredirono a colpi di accetta M.L.,30 anni. Dopo l’aggressione i tre fuggirono ma dopo 3 giorni vennero rintracciati grazie alle telecamere della videosorveglianza. Secondo l’accusa, si era trattato di un vero e proprio agguato posto in essere nei confronti di M.L..
Paola Calvano (Il Centro)