Il parroco di S. Marco Evangelista, don Nicola Fioriti, in questo periodo quaresimale sta lavorando con maggiore impegno per dare incisività alla comunità, affidata alle sue cure pastorali, con una intensa preparazione alla S. Pasqua. Innanzitutto la Comunità è invitata ogni giorno alla preghiera sia con la recita delle Lodi mattutine sia con la partecipazione alla Celebrazione eucaristica.
Molto pregnanti sono le riflessioni che lo stesso don Nicola sta tenendo ogni venerdì, dopo il rito della Via Crucis, sui sette vizi capitali (superbia, avarizia, lussuria, invidia, ira, gola, accidia). I fedeli possono seguire i vari approfondimenti anche attraverso un foglietto, dove sono indicati: la raffigurazione di ogni peccato, il concetto, il riferimento alla Sacra Scrittura, i modi con cui ogni peccato si maschera e gli aiuti necessari alle persone per vincere il male.
Ma una particolare sollecitudine don Nicola la sta riservando alle famiglie bisognose della parrocchia. I collaboratori saranno, pertanto, impegnati per l’intera giornata di Sabato 6 aprile 2019 nella raccolta per il Banco alimentare presso il “Todis” di Corso Mazzini.
Molto formativa è poi l’idea lanciata alla Comunità con lo slogan: “Io firmo! Aiuto la missione della mia parrocchia”. A tal fine don Nicola ha organizzato per Martedì 9 aprile, nell’ambito dell’annuale assemblea parrocchiale, un incontro con don Claudio Pellegrini, incaricato diocesano per il “Sovvenire”.
“Don Claudio – precisa il parroco – presenterà i valori del Sovvenire e l’impegno alla trasparenza e alla buona amministrazione dei beni che la Chiesa utilizza per compiere la sua missione. Tra i punti che verranno affrontati nell’incontro: come si sostiene la Chiesa in Italia e con quali strumenti; cos’è l’8xmille, come funziona e quanto viene speso; l’importanza del sostegno alla Chiesa; come firmare per l’8xmille o fare una erogazione liberale: i vantaggi fiscali”.
Una iniziativa da sostenere, perché la firma di ogni fedele può scrivere anche quest’anno storie di condivisione e di misericordia.
LUIGI MEDEA
