“Fate in modo che la serenità dei nostri piccoli non venga più turbata”. E’ la richiesta che i genitori dei 14 bambini che avrebbero subito maltrattamenti da una insegnante della scuola primaria hanno affidato al loro legale, l’avvocato Antonello Cerella affinchè rigirasse la richiesta alle autorità preposte .
” Le vicende giudiziarie della maestra”, afferma l’avvocato Cerella ” non interessano ai miei clienti. Quello che loro chiedono è che comunque , visto quello che è accaduto , non torni ad insegnare ai loro piccoli. I bambini potrebbero rimanere turbati”.
Il rischio al momento non c’è. Il giudice Italo Radoccia, infatti ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio di pubblico servizio. L’insegnante è tornata libera a non di insegnare. Il giudice ha disposto la sospensione dell’attività di insegnamento e il contatto con i minori.
La donna, che comunque continua a dichiararsi estranea alle accuse, non potrà tornare in classe fino a quando la delicata vicenda giudiziaria non sarà conclusa. Tutti i genitori . sono stati ascoltati dai carabinieri. Gli investigatori hanno sentito soprattutto la versione delle famiglie dei piccoli che più degli altri sarebbero stati oggetto di discutibili metodi educativi. Fra loro ci sarebbe stato anche qualche alunno che avrebbe manifestato disagi, superati subito dopo l’allontanamento dell’insegnante. Su questo aspetto saranno fatti ulteriori approfondimenti.
Le famiglie che si sono rivolte all’avvocato Antonello Cerella, sono decise a costituirsi parte civile in un eventuale giudizio. A nessuno di loro, è piaciuto quello che hanno visto nei filmati, metodi educativi eccessivamente severi per i loro piccoli.
Paola Calvano (il centro)
