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Lo zigolo delle nevi è arrivato alla foce del Trigno

E’ tornato anche quest’anno, ad arricchire con la sua presenza, la ricca fauna che caratterizza le coste molisane. Lo zigolo delle nevi, un passeriforme che predilige la tundra artica dell’Alaska, il nord del Canada, l’Islanda, la Scozia, la Norvegia e la Groenlandia, ha fatto migliaia di chilometri per trovare un ambiente vivibile mentre le terre circumpolari, dove solitamente vive, sono nella morsa del ghiaccio. La sua presenza lungo le coste molisane è la dimostrazione di quanto vanno sostenendo da tempo le associazioni ambientaliste che da due anni chiedono l’istituzione della riserva naturale alla foce del Trigno, un luogo di grande interesse naturalistico, primo approdo per molti uccelli migratori oltre che habitat ideale di una flora rigogliosa e variegata.

“Le coste molisane riservano sempre delle belle sorprese e lo zigolo delle nevi ne è l’ennesima dimostrazione”, commenta Luigi Lucchese, presidente dell’associazione Ambiente Basso Molise, “ogni anno questo uccello passeriforme ritorna in Molise in scarso numero, in gruppetti sparsi ed anche singolarmente.  Un appuntamento ormai regolare da diversi anni e, divenuto irrinunciabile da parte degli appassionati e dei volontari”.

Per sensibilizzare le istituzioni – ed in particolare la Regione – ad istituire la riserva 28 sodalizi hanno organizzato diverse iniziative molte delle quali incentrate sulle opportunità di sviluppo sostenibile dell’area protetta. Le associazioni ritengono che la foce del Trigno possa diventare un’area pilota su scala regionale e nazionale dove poter sperimentare forme di tutela e gestione integrata della biodiversità e del territorio. Sono due anni che è in ballo questo importante progetto, cioè da quando il consiglio comunale di Montenero di Bisaccia approvò nel 2016 la proposta di istituire la riserva  naturale alla foce del corso d’acqua che segna il confine tra Abruzzo e Molise.

Un primo tassello importante frutto della partecipazione, della condivisione e del coinvolgimento della popolazione e delle associazioni che  trovarono la giusta collaborazione nell’assessorato all’ambiente del piccolo comune molisano. Prima che l’assembla civica deliberasse in tal senso  vennero effettuati diversi sopralluoghi, controlli e censimenti dell’area, la cui valorizzazione non ha solo una valenza ambientale, ma anche turistica.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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