Essere sottoposti alla dialisi non è facile, doverlo fare fra mille difficoltà e senza un adeguato nuero di operatori che può assistere i pazienti crea ansia e preoccupazione. L’Aned , associazione nazionale emodializzati e trapiantati ha deciso di denunciare le condizioni in cui dializzati sono costretti a seguire il percorso di cura al San Pio. L’associazione chiede aiuto a IlCentro dopo che i ripetuti appelli ai dirigenti sanitari sono caduti nel vuoto.
“Ogni paziente ha il diritto al rispetto della propria personalità e della propria privacy”, scrive Valentina Di Romano segretario regionale del comitato L’Aned Abruzzo e Molise. “L’ articolo 4 della Carta dei diritti del malato del 1977 è molto chiara in proposito. Nel centro dialisi di Vasto, al contrario ,purtroppo, continuano a ripetersi episodi spiacevoli che i pazienti sono costretti a subire per colpa della disposizione del reparto e per mancanza di personale infermieristico. ANED Onlus, che si occupa di tutela socio-sanitaria torna a denunciare un problema già segnalato nel dicembre 2017 e di nuovo lo scorso 17 gennaio. La direzione ospedaliera”, conclude la nota “ si è resa disponibile a collaborare ma le promesse non bastano.I pazienti sono arrabbiati e si sentono presi in giro. L’umore del personale infermieristico non tutelato dalla propria azienda non è migliore .Siamo demoralizzati e abbiamo paura “.
L’Aned per cercare di venire incontro alle esigenze dei pazienti dializzati ha deciso di fare una raccolta di fondi per acquistare alcuni macchinari indispensabili e che la Asl pare non possa fornire. Non è la prima volta purtroppo che l’associazione interviene per ricordare il diritto dei pazienti a cure adeguate e soprattutto alla privacy. Ma il San Pio scoppia e sono diversi in reparti in difficoltà. Non sta certo meglio il pronto soccorso. I dializzati però sono esasperati. Di promesse ne hanno ricevute tante.
“Le promesse non bastano”, ripete la Di Romano. Dello stesso avviso anche il rappresentante locale dell’Aned , Silvio Di Stefano e tutti i pazienti che quotidianamente devono affrontare l’odissea della dialisi.
Paola Calvano (Il Centro)