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Salvini: “Siamo pronti a governare in Abruzzo”

“Siamo qua per rilanciare l’Abruzzo, per dare più speranza, più lavoro, più certezze, più sanità agli abruzzesi dopo anni di pessima amministrazione della sinistra. La scelta della Lega il 10 febbraio sarà una scelta di cambiamento, di sicurezza, di diritto alla salute, di diritto alla vita. E per quanto chi ha sbagliato in passato, per quello che mi riguarda, dovrà esserci la certezza della pena: se qualcuno ha sbagliato deve pagare fino in fondo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Chieti per la prima tappa del tour elettorale in Abruzzo a sostegno del candidato del centrodestra, Marco Marsilio.

“Sento tanta voglia di cambiamento – ha aggiunto – da parte degli abruzzesi: avere una piazza così piena a Chieti e non riuscire a fare due passi per stringere le mani vuol dire che il Pd la finirà di fare danni in Abruzzo e la Lega sarà la scelta del cambiamento. Ci stiamo preparando a governare questa splendida terra. La data delle regionali l’ha fissata la Regione, ne prendo atto”.

Sulla data delle elezioni regionali fissata per il 10 febbraio interviene Maurzio Acerbo.

“Leggo che il ministro degli Interni Salvini non intende far rispettare – come gli competerebbe – la legge sull’Election Day. Invece di imporre il rispetto di una legge in vigore dal 2011 Salvini dichiara che prende atto della volontà della Regione Abruzzo. Questa spregiudicatezza del governo costerà alle casse della Regione 6 milioni di euro che potremmo risparmiare e inoltre la lesione dei diritti democratici dato che con queste condizioni metereologiche alcune liste molto probabilmente non saranno in grado di raccogliere le firme.

Dato che è sempre più evidente l’assurdità di questo spreco di denaro pubblico e dello svolgimento della campagna elettorale nel periodo più freddo dell’anno invitiamo il Presidente vicario Giovanni Lolli e la Presidente della Corte d’Appello Fabrizia Ida Francabandera ad assumere l’iniziativa spostando la data delle elezioni.

Salvini dice che farà quel che chiede Abruzzo. Bene lo prendano in parola. Sono loro che devono esprimersi a nome dell’Abruzzo.

La data del 10 febbraio è stata fissata sotto la spada di opposizioni come quella di centrodestra che 5 anni fa allungarono la legistatura di quasi 6 mesi per fare Election Day spostando la data da novembre a maggio. Sono quindi privi di legittimazione morale nel criticare una decisione che qualsiasi cittadino di buonsenso condivide.

Invitiamo il Presidente Lolli e la presidente  Francabandera a un atto di coraggio civile che salvaguardi la dignità dell’Abruzzo. Il ministro degli interni non potrà che avallare la decisione. Quei 6/7 milioni di euro vengano utilizzati per aiutare disabili e categorie svantaggiate invece di bruciarli sull’altare della demagogia”.

 

 

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